PALERMO. Torna puntuale tra i viali dell’Orto Botanico, fiore all’occhiello del sistema museale dell’Università degli Studi di Palermo, la Zagara d’Autunno, l’evento cittadino dedicato al florovivaismo, quest’anno previsto nell’ultimo week end d’ottobre, dal 27 sino al 29. L’inaugurazione per la stampa ed apertura al pubblico sono previsti venerdì 27 alle 10. Questa XV edizione, spiegano gli organizzatori, sarà dedicata soltanto ai produttori di piante indigene ed esotiche, con oltre 40 vivai provenienti da tutta l'Italia. Tre giorni di full immersion per gli appassionati di giardini, un’occasione unica per riscoprire la bellezza dell’Orto di Palermo che vanta oltre duecento anni di attività, noto agli studiosi per il ricchissimo Erbario Mediterraneo, per le collezioni di succulente, i ficus giganti e la grande serra Carolina. Gli spazi a verde dell’Orto contigui con la Villa Giulia, che fu cara a Goethe nel suo viaggio in Sicilia, si arricchiranno di colori e profumi grazie all’esposizione di migliaia di piante, tra cui le amatissime rose antiche e le orchidee, ma anche di varietà autoctone che rischiavano di scomparire, come alcuni agrumi ed antichi alberi da frutta oramai sconosciuti, un grande patrimonio di biodiversità a rischio. Durante l’evento, che nella passata edizione ha attirato oltre ottomila partecipanti, si alterneranno al mattino ed al pomeriggio convegni, presentazioni di libri ed incontri con la partecipazione di paesaggisti e botanici di fama. Particolare attenzione sarà rivolta alle tecniche di giardinaggio con laboratori sia per adulti, sia per ragazzi dai 6 ai 14 anni, con incontri didattici gratuiti. Sarà l’ occasione per imparare insieme agli esperti dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Orto, i segreti del giardinaggio, dell’innesto, la cura dei bonsai e degli erbari.