PALERMO. Per cinque fine settimane Palermo sarà un museo diffuso. La nuova edizione delle «Vie dei tesori" propone, tra il 29 settembre e il 29 ottobre, 110 luoghi aperti, 110 tour urbani a tema e un itinerario con mostre e performance in trenta atelier d’arte, concerti, incontri d’autore e perfino un festival kids per i più piccoli. Il programma testimonia da solo quanto sia cresciuta la manifestazione, ha detto Laura Anello che delle «Vie dei tesori» è la principale ideatrice. L’interesse suscitato dagli eventi e il coinvolgimento del pubblico ha portato la manifestazione in altre quattro città. C'è stato infatti un prologo nello scorso week end a Siracusa, Agrigento, Messina e Caltanissetta. Solo Siracusa, dove sono stati aperti 29 siti tra cui il carcere borbonico chiuso da vent'anni, ha registrato oltre cinquemila visitatori. A Palermo erano stati l’anno scorso 215 mila in due settimane, poco meno del Colosseo il sito più visitato d’Italia. Le «Vie dei tesori» coinvolgono il Comune, l’Università, la Curia e vari partner privati. E rappresentano ormai una felice combinazione tra turismo e bellezza. Lo hanno sottolineato tutti i partecipanti alla presentazione degli eventi tra cui il sindaco Leoluca Orlando, il direttore dei Beni culturali della Curia, Giuseppe Bucaro, il dirigente generale dei Beni culturali della Regione, Maria Elena Volpes. Nelle visite guidate è coinvolto anche il sistema museale dell’Università con il suo direttore Paolo Inglese. In programma anche una «Notte bianca» con 110 passeggiate e un «itinerario contemporaneo» tra gallerie e atelier curato da Paola Nicita. Alcuni luoghi ospiteranno concerti, incontri d’autore e visite ai set di film girati a Palermo. Infine due spettacoli teatrali, protagoniste due donne: Lina Prosa metterà in scena «Troiane. Variazione con barca» e Miriam Palma presenterà «Teatro, il canto del finito e dell’infinito».