PALERMO. La tradizione dei salotti culturali francesi anche a Palermo.
A lanciare la proposta è la Cultural manager francese Karine Trotel, che sotto il sigillo Re-Evolution promuove una serie di eventi a Palazzo Francavilla, la prestigiosa dimora storica da sempre attenta alle diverse manifestazioni artistiche della città. La famiglia Pecoraro, proprietaria del Palazzo, ha affidato la cura di questa tradizione palermitana nella storica dimora, proprio a Karine Trotel, con una serie di performance che illustrano ogni aspetto della creatività culturale in rapporto alla città: dall’arte, alla letteratura, alla musica.
Il tutto si svolge «Sotto lo sguardo di Artemisia», in omaggio alla grande tela di Artemisia Gentileschi, nel Salotto rosso del palazzo, intitolata «Cristo e la Samaritana al pozzo», che raffigura perfettamente la sete della conoscenza. Dopo le tre Performance intitolate «Ispirazione», «Alle porte d’Oriente siamo tutti Re» e «Libertà», si è svolta la quarta performance intitolata «Unica». Marco Ferraro, attore del Teatro La Fenice a Venezia, ha presentato l’argomento della serata, recitando un testo scritto da Karine Trotel. Subito dopo Aurelio Pes ha presentato il libro «Giorni dell’Erba», scritto da Carlo Dottor (Kellerman Editore). Per chiudere il quadro sulla unicità, il pianista Luca Passarella ha eseguito un programma ispirato alla tematica della serata: Bach: «Toccata e fuga in re minore», Chopin: «Polacca op.53 (Eroica)», Debussy: "Deux Arabesques», De Falla: «7 canciones populares «. Karine Trotel ha ricordato ai suoi ospiti quanta «Unica» è Palermo e quante realtà artistiche possono essere coltivate.
«Re-Evolution - ha spiegato - è il progetto di una rivoluzione non violenta per ripristinare il culto della bellezza in tutti i campi dello scibile».
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