PALERMO. Dalla Triennale di Milano a Palermo. Giovedì 9 marzo, Mario Bellini architetto e designer poliedrico che ha segnato la storia della progettazione “Made in Italy” degli ultimi 60 anni, sarà a Palermo per un’iniziativa organizzata dall’azienda Cassina – marchio italiano di arredamenti di design – e da Scillufo Arredamenti, grazie alla collaborazione di TRJ per l’Architettura e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti e dell’Università di Palermo. Due gli appuntamenti in programma: nel pomeriggio alle 17,00 la lectio magistralis del progettista al teatro Politeama e alle 19,00 l’inaugurazione della mostra che rappresenta un'altra novità per la città. Per la prima volta, infatti, un negozio (Scillufo Arredamenti in via Nicolò Gallo, 8) si trasformerà in Galleria d’arte ospitando un allestimento di arredi di design realizzati da Mario Bellini per Cassina e creando un ponte immaginario con la Triennale di Milano dove le stesse creazioni sono esposte insieme a molti altri oggetti che hanno contrassegnato il lavoro di Bellini: dalle prime Olivetti ai mangiadischi di design, ad immagini video che passano in rassegna le opere architettoniche del maestro sparse in tutto il mondo.
A moderare l'incontro al teatro Politeama sarà il professore Vanni Pasca, già presidente del corso di Design dell'Ateneo palermitano e storico del design mentre la mostra resterà visitabile per una settimana, fino a giovedì 16 marzo (orari d’apertura: 9,30 - 13 e 16,00 - 20,00) . “Sarà uno spazio aperto alla città, illuminato anche di notte e dunque visibile dall’esterno”, dicono Giuseppe e Giovanni Scillufo. “Mario Bellini è un protagonista di primo piano nel campo dell’architettura e del design – aggiunge il presidente dell’Ordine degli Architetti Francesco Miceli – La sua presenza nella nostra città contribuisce a fare entrare Palermo nella contemporaneità che è uno degli obiettivi che come Ordine ci siamo prefissi”.
Bellini ha ottenuto successi sia nella piccola scala aggiudicandosi otto Compassi d’oro con arredi e oggetti che hanno anticipato e rivoluzionato gusto e stile, sia nella grande scala con progetti per Centri congresso, Fiere e Musei realizzati in tutto il mondo: dal Giappone agli Stati Uniti fino all’Australia. Suo anche il progetto per il Dipartimento delle arti islamiche di Parigi: un’onda dorata al Louvre. Il primo museo a rendergli omaggio 30 anni fa con una personale è stato il MOMA di New York dove in mostra permanente ci sono ancora 25 sue realizzazioni.
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