MARINEO. “Le rotte dell’emigrazione” è il titolo della mostra di Liana Taurini Barbato che sarà inaugurata il 18 novembre al Castello Becadelli di Marineo. La mostra si potrà visitare fino al 4 dicembre.
L’artista presenta 17 opere incentrate sul tema delle rotte dell’emigrazione affrontando la questione del dramma dei clandestini che, sfuggendo alle guerre e alla fame, affrontano lunghi ed estenuanti viaggi attraversando il Mediterraneo o i Balcani.
nel suo testo in catalogo la curatrice della mostra Vinny Scorsone scrive: “… Argano trainante dell’intera mostra è il sentimento. Nei quadri di Liana Taurini Barbato, le pennellate si piegano plasmate dal dolore e dai tormenti della gente. Le sgrammaticature pittoriche e formali seguono l’andamento del dramma poiché ogni certezza e ogni anima si deforma se sottomessa e sottoposta alle lacerazioni che la segnano. Il colore ora è corposo, ora si sfalda perdendosi e mischiandosi in un’osservazione usurata della realtà sempre in bilico sul baratro dell’incubo. Gli occhi dei soggetti dipinti appaiono fissi all’oggi, ma lo sguardo è rimasto distante ancorato ad un passato vicino e lontano al contempo.
Non nuova alla pittura sociale, l’artista affronta ancora una volta, dopo anni di evanescenti e sognanti visioni, un tema scottante ed attuale. Lo fa mettendosi in gioco, cercando risposte che probabilmente non arriveranno mai. L’esodo e la tragedia (da cui nessuno è escluso), infine l’approdo; nei dipinti ogni tappa è segnata e ogni cammino è intrapreso per arrivare, finalmente, ad un Eldorado portatore spesso di solitudine, sfruttamento e delusione ….”.
Testo in catalogo di Vinny Scorsone. La mostra è visitabile fino al 4 dicembre 2016 tutti i giorni, festivi esclusi, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
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