PALERMO
Le vie dei Tesori
Ritorna sull’altare della chiesa del Santissimo Salvatore, per il quale fu creata, la splendida pala cinquecentesca che raffigura Sant’Orsola. Il Santissimo Salvatore è tra i monumenti più visitati de Le Vie dei Tesori. Il pubblico accorre per scoprire l’inconsueta pianta a croce ellittica definita dalle quattro cappelle maggiori, gli stucchi e i marmi mischi; e per salire sulla cupola da cui si ammira l’intera città.
Anche in questo weekend – il penultimo de Le Vie dei Tesori - SS. Salvatore sarà aperta oggi dalle 10 alle 15.30 e domenica dalle 13 alle 17.30. Si potrà salire sulla cupola ogni giorno, dalle 10 alle 17.30. Straordinaria la storia di questo monumento e delle sue opere d’arte. Negli anni Venti del ‘900 il complesso fu dichiarato inagibile e il Genio Civile decise che dovesse essere abbattuto; ma si sollevò l’intero quartiere e non solo, tanto che la Sovrintendenza intervenne e salvò l’edificio.
Ma le sue opere d’arte e i suoi arredi nel frattempo erano stati rimossi, custoditi al Museo Nazionale (oggi Salinas), al Museo Diocesano, all’Abbazia di San Martino. La pala di Sant’Orsola fu portata via nel 1929, 87 anni fa, e custodita da allora al Museo Diocesano. I bombardamenti del ‘43 danneggiarono gravemente la splendida cupola dipinta da Vito D’Anna. Nel 1959 intervenne l’architetto Franco Minissi che doveva trasformare la chiesa in auditorium, ma il progetto non fu mai completato. Le due anime della chiesa – spazio polivalente e luogo di culto – hanno convissuto serenamente finora. Nessuno degli arredi è mai tornato “a casa”.
La pala di Sant’Orsola, recentemente restaurata dalla Sovrintendenza, è quindi il primo passo verso la sua riconfigurazione iconografica. Il restauro ha permesso anche l'attribuzione della tavola: gli studi di Maria Reginella hanno infatti permesso di individuare la "mano" del fiammingo Simone de Wobreck, attivo a Palermo tra il 1558 e il 1587. Sarà anche presentato un volume sul monastero e sulla chiesa realizzato dagli Amicidei Musei.
L’Associazione Amici dei Musei Siciliani, che gestisce il complesso del SS.Salvatore, sotto l’alta sorveglianza della Sovrintendenza ai Beni culturali di Palermo e del Centro di Restauro del Museo Diocesano diretto da Mauro Sebastianelli, l’anno scorso aveva completato la pulitura straordinaria dell’altare di Sant’Orsola, finanziata con i ricavi dei biglietti d’ingresso della chiesa. Erano anche state sostituite tutte le vetrate, e rifatti l’impianto d’illuminazione a led e il sistema di videosorveglianza. Tutto nell’attesa di accogliere i tesori. Ora finalmente, rientra la pala d’altare.
La chiesa, appartenuta all’Ordine Basiliano, fu costruita nel 1682 per volere delle monache sui resti di una più antica fabrica normanna dove la tradizione vuole abbia vestito il saio, per poco tempo, sia la regina Costanza d’Altavilla, futura madre di Federico II; che la stessa santa Rosalia, prima di ritirarsi su Montepellegrino.
Domenica sarà una giornata piena di appuntamenti, per Le Vie dei Tesori: se si cammina verso l’Albergheria, ci si imbatte nella piccola chiesa dell’Origlione, dove è stato appena portato alla luce un affresco attribuito a Pietro Novelli, che affiora sotto uno spesso strato di intonaco bianco, sullo sfondo di candidi fregi barocchi.
La chiesa domenica sarà aperta gratuitamente dalle 10 alle 18,30 grazie al main sponsor Il Gioco del Lotto; fu costruita nel ‘600 in supporto al vicino convento di monache benedettine, e fu dotata nel 1717 di un camminamento sui palazzi vicini che consentiva alle religiose di raggiungere la loggia sul Cassaro. Travagliata la storia delle sue inquiline: nel 1532 nove monache “pel desiderio di menar vita più rigida ed austera” uscirono dall’Origlione per fondare il convento dei Sett’Angeli.
Al loro posto, si insediarono le monache olivetane delle Repentite, il cui comportamento scandaloso e “troppo vicino” all’abitato, fece sì che venissero dirottate in altri monasteri. Abbandonata nel 1866 per la requisizione dei beni ecclesiastici, la chiesetta il 9 maggio 1943 fu danneggiata dai bombardamenti che rasero al suolo il convento.
Sempre domenica si deve approfittare della possibilità di visitare il palcoscenico del Teatro Massimo: lo scorso weekend sono stati più di 1200 i mettersi in fila per vederlo. La visita guidata alla scoperta dei mestieri del teatro, è possibile dalle 12,30 alle 17, ma chi si presenterà al botteghino con un coupon del Festival (già utilizzato o non ancora utilizzato), potrà assistere a uno spettacolo in Sala Grande al prezzo poco più che simbolico di 5 euro, a scelta tra “Il Pinocchio (mal) visto dal gatto e la volpe” con Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti, regia del Collettivo Shorovsky (29/30 ottobre), e “Babbelish, ovvero i fratelli gabbati” (3/4 dicembre).
Infine, sempre domenica, ma alle 11 alla chiesa del SS.Salvatore, un concerto che farà incontrare per la prima volta tre grandi artisti, portatori di un unico messaggio di pace e unione. Il senegalese Jali Diabate, voce ekora (l’arpa africana), il siciliano Giuseppe Di Bella, voce e chitarra, l’arabo Faisal Taher, voce e oud. Si esibiranno prima da soli, poi in un’unica performance, intrecciando suoni, culture differenti e atmosfere. In collaborazione con PromoArtPalermo di Aura Lopes. Direzione artistica: Roberto Bellavia. Biglietto: 10 euro. Parte del ricavato deiconcerti verrà utilizzata per sostenere progetti di reinserimento lavorativo e sociale di ex detenuti del Malaspina.
Una canzone di tanti anni fa recitava “L’estate sta finendo e un anno se ne va…”. Non è così a Palermo, dove nel weekend ci sarà “A Mondello l’estate continua”, ovvero due giorni fatti di musica, cabaret e artisti di strada che riempiranno di calore la borgata marinara del capoluogo siciliano. Oggi si riparte sempre da piazza Mondello con uno show dedicato ai bambini.
I quattro angoli della piazza saranno invasi fino alle 13 da artisti di strada. Trampolieri, clown, maghi delle bolle, illusionisti, e burattinai che faranno divertire i più piccoli con le loro performance. Alle 17,30 l’evento si trasforma in street show, con lo spettacolo degli Ottoni animati che partirà dall’antico stabilimento balneare del Charleston, attraverserà viale Regina Elena e raggiungerà a suon di musica piazza Mondello.
L’evento, fa parte del cartellone “Autunno E’ Cultura” del Comune di Palermo, promosso dall’Assessorato alla Cultura con il sostegno della RAP SpA, che coglie l’occasione di un momento di satira sui comportamenti, per coinvolgere la cittadinanza sulle tematiche dell’igiene e pulizia, per il rispetto dell’ambiente, per il senso civico, sensibilizzando tutti i palermitani alla raccolta differenziata, evitare abbandoni su strada di rifiuti o pezzi di mobilio di ogni genere, utilizzando in alternativa i servizi di Rap dedicati quale per esempio, il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti. L’intera manifestazione è organizzata dalla GN events in collaborazione con Palermo Young (commercianti di Mondello).
A teatro
Sarà "Scugnizza", l'operetta riadattata a musical dal regista Umberto Scida, ad aprire la stagione del teatro “Al Massimo”. Il cast, il corpo di ballo e l'orchestra del teatro, con la supervisione artistica del maestro Aldo Morgante, saranno in scena dal 21 al 30 ottobre prossimo.
Protagonisti, tra gli altri, saranno lo stesso Scida, nel ruolo di Chic, segretario di Mr. Toby Gutter e poeta a tempo perso, Maria Francesca Mazzara, che interpreta Salomè Scugnizza, Svevo Bongiolatti (Totò Scugnizzo) e Isadora Agrigoglio (Miss Gaby Gutter Figlia di Mr. Gutter).
Le coreografia sono curate da Stefania Cotroneo, l'orchestra è diretta dal maestro Diego Cristofaro, i costumi sono delle sartoria teatrale Arrigo Milano, la scenografia è di Marco Giacomazzi, la musica di Mario Costa. Nella festosa cornice dei vicoli napoletani, Totò e Salomè, due gioiosi scugnizzi, conducono vita spensierata. Sempre a Napoli si trovano anche alcuni turisti americani fra cui il ricco vedovo Toby Gutter, sua figlia Gaby ed il suo segretario Chic che la corteggia senza successo.
Gli scugnizzi, con Salomé in testa, portano una ventata di felicità nella vita degli americani e mister Toby è al settimo cielo. In brevissimo tempo, Toby viene letteralmente rapito dal fascino di Salomè e matura la decisione di sposare la scugnizza e di portarsela in America. La ragazza rimane interdetta, ma sua zia vede in questa unione la possibilità di una buona sistemazione per sé e per la nipote. Chi invece si dispera è Totò, convinto ormai di aver perso Salomè. Una sera, quando sono ormai state fissate le nozze fra Toby e Salomè, Totò vuole rivedere un’ultima volta la scugnizza ma, scambiato per un ladro, viene arrestato.
L’innocenza dello scugnizzo viene presto dimostrata e il ragazzo può correre ad abbracciare Salomé. Toby capisce che nessuno potrà mai separare la ragazza dal suo amore, dalla sua città, dai suoi amici e dalle sue canzoni. Ritornerà in America mestamente con Gaby che, forse, si era innamorata di Totò. Le repliche sono in programma sabato 22 alle 17.15 e 21.15, domenica 23 alle 17.15, mercoledì 26, giovedì 27 alle 17.15, venerdì 28 e sabato 29 alle 21.15, e domenica 30 alle 17.15. I prezzi dei biglietti vanno da 10 euro a 30 euro.
Domenica speciale per la LapaTeatroDitirammu. La domenica mattina i ragazzi della Compagnia di Folleria saranno in giro a raccontare e cantare la storia dei monumenti arabo-normanni dell’itinerario UNESCO, ai canti e ai racconti si affiancheranno alcune danze popolari. Il pomeriggio sarà di scena il gruppo Tamuna a portare in giro il folk rock tra la gente nel centro storico. Appuntamento alle 10:30 in piazza Pretoria e a seguire piazza Bellini e corso Vittorio Emanuele. Alle 18:30 i Tamuna saranno a piazza Pretoria e a seguire in Cattedrale.
Da vedere
Presso la serra di villa Lampedusa, in via dei Quartieri, 104, si può ammirare la mostra “Fantasie su tre ruote", una mostra di modelli di motoape realizzati artigianalmente da Marco Burrascano e Raffaele Riccobono e di quadri del noto pittore palermitano Giuseppe La Parola. Ad organizzare l'esposizione InContemporanea Arte Attiva ed EffeModel Palermo. Obiettivo della mostra quello di evidenziare che anche il modellismo può diventare arte, in questo caso naïf, tra spirito palermitano e barocco imperante. Un sottile filo conduttore che collega i colori accesi dei quadri alla meravigliosa sicilianità della nostra Isola che - seppur a stento in un modo predo della globalizzazione - riesce a sopravvivere diventando folklore. Un carattere dunque antropologico, che fa sorridere e invoca ricordi nei due artisti artigiani che nella vita quotidiana, in realtà, sono un medico e un topografo. L'esposizione sarà visitabile anche nei giorni 22 e 23 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21.
Nei locali della Libreria del Mare di via Cala si può ammirare la mostra fotografica di Donatello Tore dal titolo “Bordi di mare 2”. Una selezione di venti foto in bianco e nero nelle quali il paesaggio marino si fonde con elementi antropici. La mostra rimarrà esposta fino al 27 ottobre 2016. Ingresso libero.
Oggi, alla Sala delle Armi (Complesso Monumentale dello Steri – piazza Marina, 61) si può ammirare la mostra personale di Pedro Cano “Frutos y Flores”. In esposizione sedici acquarelli di grande formato, appartenenti alla collezione privata dell’artista spagnolo. La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 23 ottobre, tutti i giorni con orario dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Al palazzo Notarbartolo di via Libertà 179 è possibile visitare la mostra “La ricerca della bellezza”. In esposizione le opere di diversi fotografi della città. C’è tempo per visitarla fino al 30 ottobre. Ingresso libero.
All’EcoMuseo Urbano "Mare Memoria Viva", ex Deposito delle Locomotive di Sant’Erasmo di via Messina Marine, 27, è possibile visitare la mostra delle opere selezionate del concorso “Che cupola” che resterà in esposizione all'EcoMuseo Urbano fino al 30 ottobre 2016. Ingresso libero.
Per la prima volta alla chiesa di Santa Maria del Piliere apre le proprie porte all’arte contemporanea con la mostra Ex voto/Ex novo. Il progetto è di Pamela Bono e Danilo Lo Piccolo promosso dall’associazione Amici dei Musei Siciliani. Tutti i giorni dalle 10 alle 18. Biglietti 2.50 / 1.50 euro.
Caricamento commenti
Commenta la notizia