PALERMO. «Dalla parte dell'Orto» e... all'interno dell'Orto. I trenta scatti di Giovanni Pepi dedicati al giardino storico trovano una sede fissa proprio nel sito accademico di via Lincoln. «Sarà il Tepidarium lo spazio che ospiterà la mostra che diventa permanente», spiega l'ex direttore dell'Orto Botanico, Francesco Maria Raimondo. Con lui nell'ottobre dell'anno scorso venne inaugurata la galleria di foto che immortalano e raccontano il «museo verde» della città. Ed anche la nuova direttrice dell' Orto Botanico, Cristina Salmeri, in carica dal novembre 2015, ha sposato l'iniziativa. Nelle immagini di Pepi, giochi di ombre e luce senza dimenticare mai il soggetto principale che sta dietro alla macchina fotografica: l'Orto botanico in tutta la sua magnificenza. E che resta fisso per sempre, ad esempio, nella bicentenaria Melaleuca, la pianta più antica dell'Orto che deve la sua sopravvivenza alle cure amorevoli e appassionate del botanico Manlio Speciale. La Melaleuca nell'istantanea di Pepi mostra insieme tutta la sua «età» e tutta «la voglia di vivere», strisciando a terra per una trentina di metri sostenuta dai paletti. Una storia, quella del giardino principale della città, che inizia nel 1779 e che viene anche un po' narrata attraverso le immagini che ritraggono le serre, le distese d'acqua, i tronchi simili a serpenti del Bambù gigante che si intrecciano vorticosamente. L' ingresso alla mostra è libero negli orari di apertura dell' Orto Botanico. E fino a stasera, alle 19, è visitabile nell'ambito della rassegna «Zagara d' autunno - Florovivaismo, piante insolite e rarità botaniche».