PALERMO. Apertura straordinaria notturna con ingresso gratuito a Palazzo dei Normanni. La sera di venerdì 29 luglio, dalle ore 19 fino all'una, la sede dell'Assemblea regionale siciliana potrà essere visitata da cittadini e turisti. Durante la «Notte reale», un filo conduttore guiderà gli ospiti attraverso un percorso che unisce storia, pittura e natura. «Con questa iniziativa - spiega il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone - vogliamo rendere fruibili a tutti le bellezze di Palazzo Reale, mostrando così un importante segno di apertura e di avvicinamento delle istituzioni ai cittadini».
Al piano parlamentare negli appartamenti reali, da poco riaperti dopo delicati e complessi interventi di restauro, gli ospiti visitando la mostra «Sicilia 1943-1947: sulle tracce dell'autonomia» potranno ammirare i quadri e gli affreschi delle sale ex presidenti, vicerè, pompeiana, lettura, cinese e Savoia. Allestita in occasione dell'anniversario per i 70 anni dello Statuto siciliano, l'esposizione attraverso documenti, immagini e video d'epoca racconta il periodo che va dallo sbarco alleato fino alla prima seduta del Parlamento regionale, il 25 maggio del '47, con le motivazioni che portarono alla concessione della specialità per l'Isola.
Sempre al primo piano parlamentare, oltre a sala d'Ercole, dove si tengono le sedute dell'Assemblea regionale, potranno essere visitate anche le sale Piersanti Mattarella e Pio La Torre, intitolate a fine maggio al presidente della Regione e al segretario regionale del Pci uccisi dalla mafia il 6 gennaio 1980 e il 30 aprile 1982.
Altra tappa a piano terra, nelle Sale Duca di Montalto, dove sarà possibile ammirare l'antologica «Tormenti e incanti» dedicata all'artista Antonio Ligabue, con sessanta opere a olio, cinque sculture in bronzo e una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni. Tra i lavori esposti anche quattro inediti che rappresentano figure di animali: Volpe in fuga col gallo in bocca (1943-44), Cavalli, Leopardo con Antilope e Rapace. Visitabili, infine, anche i giardini reali del Palazzo, recentemente riaperti, dopo un accurato intervento in sinergia con l'università di Palermo, che ha permesso il recupero e la valorizzazione di esemplari molto rari.
Ad allietare la permanenza di cittadini e turisti saranno le note dell'Orchestra sinfonica siciliana, presente con quartetto di ottoni, quintetto di fiati, trio Omniart e quartetto archi.
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