Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Palermo, musei aperti a Pasqua e Pasquetta

PALERMO. A Pasqua e Pasquetta i musei comunali di Palermo rimarranno aperti. Sarà possibile visitare la Galleria d'Arte Moderna, l'Ecomuseo del Mare e lo Spazio ZAC ai Cantieri Culturali della Zisa, dalle ore 9,30 alle 18,30. Il Complesso di S. Maria dello Spasimo, sarà visitabile a Pasqua  dalle ore 9,30 alle ore 17,30 e a pasquetta dalle 10 alle ore 17,30. «Anche quest'anno - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - le istituzioni culturali e i musei del Comune sono regolarmente aperti nei giorni festivi, in linea con la dimensione turistica, internazionale e culturale della città. Per la festività pasquale si prevede a Palermo un grande afflusso di visitatori ed è per questo che garantiremo a questi e ai tantissimi palermitani l'apertura anche nel giorno di Pasquetta che invece tradizionalmente, essendo lunedì, era un giorno di chiusura». Per le festività pasquali resteranno aperti anche i musei e i siti archeologici regionali.  La Regione ha infatti trovato una soluzione tampone, che eviterà disagi almeno fino alla metà di aprile. Ma fra un mese tutto tornerà in discussione e occorrerà di nuovo trovare 800 mila euro per garantire che i custodi possano essere pagati e quindi impiegati nei festivi. L’assessore ai Beni culturali, Carlo Vermiglio, ha incontrato stamani i vertici della Sas, la partecipata regionale che arruola i precari da impiegare in musei e siti archeologici: «Ho avuto ampia rassicurazione sulla regolare apertura dei nostri siti durante le prossime festività pasquali - ha sintetizzato Vermiglio -. Si rasserenino gli imprenditori e gli operatori turistici». Vermiglio non ha specificato come riuscirà a trovare gli 800 mila euro necessari da metà aprile. Ma ha anticipato che la giunta ha in cantiere un’operazione che permetterà di risparmiare sulla spesa per i dirigenti rendendo anche più agevole lo spostamento del personale di ruolo dove c’è più bisogno. «A margine di un'adeguata dotazione finanziaria, questione che tratteremo a brevissimo, occorre un'ottimale fruizione delle risorse umane. In quest'ottica - ha aggiunto Vermiglio - una celere approvazione dalla riorganizzazione del nostro dipartimento consentirà una nuova governance dei beni culturali»

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