PALERMO. A due passi dal mare, ricca di storia e di cultura. Eccola villa Giulia a Palermo. Situata tra via Lincoln e il Foro Italico, la struttura risale al 1778 e nacque grazie al pretore di Palermo, Marchese Antonino La Grua. Si chiama così per via della principessa Giulia D'Avalos D'Aragona, moglie del Vicerè del tempo Don Marco Antonio Colonna, principe di Sonnino e Stigliano. Fu lui a governare la Sicilia 1775 al 1781. Il progettista della villa fu Nicolò Palma, architetto alle dipendenze del Senato della città. E' caratterizzata da benn 4 ingressi, anche se oggi ne rimangono solo tre. Sono quello su via Lincoln, quello in stile neoclassico che affaccia sul Foro Italico e poi quello adiacente all'Orto Botanico. Formato da strutture geometriche, il giardino è caratterizzato da viali alberati. Ogni forma all'interno della villa è carica di significato. Il cerchio richiama il divino, i quadrati la materialità terrena. E ancora, gli alberi rappresentano l'unione tra il cielo e la terra. Ricca di vegetazione, villa Giulia è composta da piante mediterranee ed esotiche: palme e ficus in prevalenza. Tra le statue presenti all'interno della villa, ci sono il Genius Loci, considerato il protettore laico della città. C'è anche il Genio di Palermo, scultura del 1778 di Ignazio Marabitti.