PALERMO. Alberto Bilardo ha una gran voglia di vivere, di amare e sognare. Lo si capisce se si riesce a superare una prima barriera di pregiudizi e stereotipi. In questa società che tende solo ad espellere, Alberto dovrebbe essere un disabile, magari da tenere in carrozzina e portare a spasso di tanto in tanto. E affetto da paralisi spastica. Ha le mani quasi immobilizzate. Ma Alberto non si è arreso. Ama andare in barca a vela, (più il mare agitato e più è bello, dice), ama viaggiare, ama la fotografia. "La vita è meravigliosa - dice - Per questo grazie alla fotografia riesco a riprendere le cose fantastiche che ci dona la vita. Io adoro la fotografia perché mi permette di amare la vita".
Palermitano, 20 anni, si mette in gioco. Non gli va di essere trattato da disabile. "Amo la fotografia e mi piace l'arredamento - dice - Dopo il diploma io volevo fare un corso di formazione in un ente riconosciuto dalla Regione di arredatore. Il preside dell'istituto mi ha detto che sarebbe stato meglio che facessi un corso di aiuto cuoco. Con le mie mani. Una grande stupidaggine. Se mi fosse piaciuto fare il cuoco anche in queste condizioni mi sarei adattato, ma a me piaceva l'arredatore. E invece sono stato messo alla porta.
Forse perché il centro avrebbe dovuto pagare un insegnante di sostegno che mi spettava per legge". Adesso Alberto ha vinto la sua prima sfida. Ha realizzato migliaia di foto nel corso dei suoi viaggi in barca a vela, in aereo, in giro per l'isola e l'Italia. Alcune di questi scatti saranno messi in mostra nel salone della parrocchia Gesù Maria e Giuseppe di via Ausonia 71 a Palermo. La mostra "Il mare dintorni" dura tre giorni da sabato pomeriggio alle 16.30 a lunedì 2 novembre.
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