PALERMO. È stata “battezzata” dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal presidente del Senato Piero Grasso e si chiude con oltre 12 mila spettatori più altri 3200 in diretta streaming. Bohème dei record, quella che è andata in scena al Massimo di Palermo fino a domenica e che ha inaugurato un nuovo corso del Teatro, più attento a coinvolgere nuovi pubblici e a restituire all’opera il suo ruolo di catalizzatore collettivo e comunitario. In quest’occasione infatti è stato allestito il maxischermo all’esterno del Teatro, con posti a 1 euro, dove i visitatori hanno assistito alla diretta della prima di Bohème, e poi a concerti e proiezioni di video. Un successo (tutto esaurito nelle tre sere, e tanta gente intorno alla platea all’esterno) che ha convinto i vertici del Teatro Massimo a proseguire con iniziative analoghe che si ripeteranno nei prossimi mesi, a partire dal concerto di Capodanno. “Non c’è bisogno di abiti da sera e di smoking, pur graditi, per venire all’opera – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – ci si veste come si vuole per godere di uno spettacolo che parla a tutti. Forse è anche colpa nostra, del mondo della lirica, se per qualcuno l’opera è un genere per élite o per passatisti. La grande partecipazione dei palermitani e dei turisti a quest’iniziativa, ragazzi e ragazze, famiglie, bambini, è la più grande smentita di questo pregiudizio”. “Il nuovo corso del Massimo - dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente della Fondazione Teatro Massimo - ancora una volta dimostra la sua qualità, frutto di una sapiente regia che coinvolge tutti gli artisti, le maestranze, i lavoratori del Teatro che è tornato a essere la casa di tutti. Perché è nel segno della cultura, dell'arte, della partecipazione, che si rinnova il patto tra cittadini e istituzioni ed è con la cultura che si costruisce uno sviluppo vero e sano della città”. Nel dettaglio, sono stati 11.646 gli spettatori nella Sala del Teatro Massimo, con il sold out per gran parte delle recite, cui vanno aggiunti gli 800 spettatori seduti in piazza e i 3200 che hanno seguito l’evento in diretta sul web. Tutto esaurito anche per gli spettacoli proposti nei due giorni successivi alla prima di Bohème, sempre con posti a 1 euro: concerti dal vivo come Le Stagioni, con musiche di Antonio Vivaldi e di Astor Piazzola; C’è Vucciria, concerto dei Sei Ottavi e del Coro di voci bianche del Teatro Massimo. Ma anche video come Partire dalla coda di Pierluigi Toccafondo o altri video che hanno riproposto concerti amatissimi dal pubblico: la Tosca del 2014 diretta da Daniel Oren, la Nona di Beethoven del 2001 diretta da Zubin Mehta, il balletto Romeo e Giulietta del 2014 con la coreografia e regia di Massimo Moricone.