PALERMO. Dai conflitti politici in Libia ai diritti violati degli Indios in Guatemala. Da un ospedale per madri in affitto in India al drammatico tema delle migrazioni e delle aspettative deluse di tanti migranti che lasciano il loro Paese in cerca di un futuro migliore in Europa. Sono alcuni dei temi affrontati nell'ambito della decima edizione del «Sole luna. Un Ponte tra le culture», il festival internazionale dei documentari, in programma dal 6 al 12 luglio alla Gam, Galleria d'arte moderna di Palermo (Complesso monumentale Sant'Anna), presentato oggi a Palermo. Sono trentadue i documentari, tra lungometraggi e cortometraggi, selezionati da una giuria internazionale e provenienti dal Sud America, dall'Africa, dall'Europa, dall'India, dal Giappone, dal Medio Oriente, dalla Cina, dalle Filippine e dal Mediterraneo, sul tema del viaggio interculturale e sulle identità culturali dei popoli. Più di 15 anteprime nazionali e due anteprima mondiali.
«Sole luna», inoltre, offrirà un omaggio al grande regista Michelangelo Antonioni e la Sicilia, attraverso un panel costituito da una breve rassegna cinematografica, da una tavola rotonda dal titolo «Antonioni e la Sicilia: un'attenzione costante» e una mostra di fotografie di scena che aprirà la rassegna lunedì (6 luglio), alle ore 19 al Gam. Sempre lunedì, alle 21, al via il primo film in concorso dal titolo «Elizabeth's playground» ambientato in Estonia e nel cortile Bonet sarà proiettato «Win waren rebellen», la storia di un ex bambino soldato che torna nel Sudan per aiutare a ricostruire il suo Paese. In collaborazione con gli istituti di cultura presenti in città, inoltre, si svolgerà la proiezione di una di una selezione di documentari fuori concorso a partire dalle ore 22, sui temi dell'immigrazione, della convivenza e il dialogo tra le culture.
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