PALERMO. Al cinema funzionano parecchio: i due poliziotti amici, che dividono sparatorie, appostamenti, vite e hot dog, sono stati protagonisti di centomila film, di autori diversi, con personaggi complementari. Il filone dei «buddy cop» è però abbastanza difficile da trasbordare fuori dallo schermo, grande o piccolo che sia. Ci ha provato Alessandro Machìa, regista che ha lavorato con Mario Missiroli, Daniele Salvo, Marco Mattolini e Marco Tullio Giordana, oggi alla sua nuova prova dopo Sogno d'autunno di due anni fa. A steady rain (Dentro la pioggia) arriva domani alle 21,15 al Teatro Libero che lo ospiterà fino a sabato. Il testo più famoso di Keith Huff (la serie HBO The Detective's Wife, Dog stories), portato al successo nel 2009 a Broadway da Hugh Jackman (Volverine) e Daniel Craig (007), è affidato a Graziano Piazza (attore teatrale, figlio di genitori siciliani, già visto più volte a Siracusa nei lavori di Daniele Salvo) e a Davide Paganini (volto di Distretto di polizia, Un medico in famiglia, Don Matteo, Orgoglio, La Squadra, oltre che ultimo discendente del grande violinista).
I due attori si caleranno nei panni degli agenti, colleghi e amici Joey e Denny. Il primo è single, alcolista, opportunista e innamorato segretamente della moglie del suo amico; Denny tradisce la moglie con una prostituta e ha un malcelato razzismo verso neri e asiatici. In una notte di pioggia incessante, durante un normale turno di pattuglia, i due restituiscono inavvertitamente un ragazzino vietnamita in evidente stato di shock ad un serial killer cannibale che dice di essere lo zio. L'errore sarà l'inizio di una caduta senza ritorno.
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