Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Due giornate dedicate al partigiano bagherese Gianni Mineo

PALERMO. Due giornate dedicata al partigiano bagherese Gianni Mineo, eroe che salvò dalla strage la popolazione della Chiassa, quartiere di Arezzo: ne sarebbero morti senza il suo intervento almeno 200. Venerd' 28 alle 10 a Palazzo Cutò, in via Consolare, 105 a Bagheria è in programma una perfomance narrativa degli alunni della Scuola Media Ciro Scianna di Bagheria sugli episodi di Gianni Mineo e Rosario Montedoro “Partigiani di Bagheria” a cura di Clementina Castrone. Alle 17,30 all'Istituto Gramsci Siciliano, via Paolo Gili, 4 Cantieri Culturali alla Zisa, a Palermo, tavola rotonda su "Il caso Gianni Mineo , Rosario Montedoro e il contributo dei siciliani alla lotta di Liberazione (1943-45)", parteciperanno con Salvatore Nicosia, presidente Istituto Gramsci Siciliano, Tommaso Baris, ricercatore universitario, Matteo Di Figlia, ricercatore universitario, Santino Gallorini, autore del libro: “Vite in cambio”, Giuseppe Carlo Marino, docente universitario, Paolo Papotti, responsabile formazione ANPI nazionale, Ottavio Terranova, presidente ANPI Sicilia, Carmela Zangara, autrice del libro: “Per liberar l’Italia, i siciliani nella resistenza (1943-45)”. Sabato 29 alle 10 nell'Aula Magna ITES “Don Luigi Sturzo”, via Sant’Ignazio di Loyola, 1° incontro del progetto: Celebriamo il 70° anniversario della Liberazione” con Santino Gallorini autore del libro "Vite in cambio, Gianni Mineo" , Carmela Zangara, autrice del libro: “Per liberar l’Italia...” e i parenti dei partigiani Gianni Mineo e Rosario Montedoro. Alle 17,30 nell'ex cappella-teatro “dei Gesuiti” di Villa San Cataldo, via Papa Giovanni XXIII-via Sant’Ignazio di Loyola, Bagheria presentazione del libro di Santino Gallorini: “Vite in cambio, Gianni Mineo, il partigiano infiltrato, che salvò dalla strage la popolazione della Chiassa.” Edizioni Effigi, 2014 ne discuteranno con l’autore Santino Gallorini e l’assessore alla Cultura del Comune di Bagheria Rosanna Balistreri: Franco Ciminato, ANPI Bagheria, Maurizio Padovano, scrittore e docente, Paolo Papotti, responsabile formazione ANPI Nazionale, Umberto Santino, scrittore e presidente Centro Impastato. Giovan Battista Mineo era munito di un lasciapassare repubblichino e faceva finta di lavorare per i nazisti. Era una specie di “agente segreto inflitrato” dei partigiani. Ma di tutti quei fatti Gianni Mineo non ne parlò mai neanche in famiglia: l’unico con cui ne parla è il compagno, Rosario Montedoro (noto a Bagheria come  il professore della scuola Ciro Scianna, morto nel 2003.

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