Le dimissioni irrevocabili di Mario Lupo, firmate e già trasmesse via Pec alle società che guidava, sono la mossa difensiva messa sul tavolo dall’avvocato Salvatore Gugino nell’udienza di convalida. Il ragioniere-commercialista, presidente della Samot e delle società consortili a responsabilità limitata Adi (Assistenza domiciliare integrata), ha lasciato ogni incarico nel tentativo di allontanare il rischio di reiterazione del reato e alleggerire così la propria posizione. Nonostante ciò, i pm Giacomo Brandini e Andrea Zoppi hanno chiesto al Gip, Giuseppina Zampino, la custodia cautelare in carcere per lui e per Francesco Cerrito, direttore del dipartimento Integrazione socio-sanitaria dell’Asp di Palermo. Entrambi erano stati arrestati in flagranza per corruzione, dopo che Lupo aveva consegnato a Cerrito una bomboniera contenente duemila euro, venerdì pomeriggio nel viale interno dell’ex manicomio di via Pindemonte, oggi sede dell’Asp 6. L’inchiesta riguarda le convenzioni per l’assistenza domiciliare ai pazienti fragili. La decisione del giudice Zampino è attesa oggi. Un servizio completo sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi