
Il provvedimento è di appena poche righe. Ma potrebbe avere l’effetto di provocare una valanga di maxi sanzioni e perfino la perdita delle concessioni demaniali. È una paginetta che sta mettendo in allarme il vasto e variegato mondo dei 3 mila gestori dei lidi, quello firmato ieri dal direttore del dipartimento Ambiente, Calogero Beringheli.
In estrema sintesi, Beringheli ha avviato una verifica a tappeto del rispetto della norma nazionale che impone a tutti i gestori dei lidi di comunicare alle prefetture eventuali cambi dell’assetto societario e di altri elementi che sarebbero decisivi ai fini della concessione del certificato antimafia, indispensabile per essere titolari di tratti di costa.
Beringheli ricorda nella nota che questi cambi andavano comunicati alle prefetture entro trenta giorni da quando sono avvenuti. E quindi adesso il dirigente chiede a chiunque li abbia effettuati di trasmettere alla Regione copia delle comunicazioni fatte alle prefetture. Allo stesso modo la legge impone di comunicare modifiche della sede legale e del nome della società che ha originariamente ottenuto la concessione.
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