Palermo

Sabato 20 Settembre 2025

Misilmeri, il plesso di Portella di Mare sarà intitolato a Sara Campanella

La scuola media che sorge a Portella di Mare, la frazione di Misilmeri al confine con Villabate, porterà il nome di Sara Campanella, la giovane uccisa a Messina, il 31 marzo scorso, da Stefano Argentino, morto suicida in carcere il mese scorso. Dopo il consiglio di classe, anche la giunta comunale, presieduta dal sindaco Rosario Rizzolo, ha approvato all’unanimità la delibera: adesso si attende il via libera da parte del ministero dell’Istruzione, che dovrebbe essere una pura formalità. La speranza è che entro l’anno l’Istituto possa portare il nome della giovane vittima di femminicidio, diventando un simbolo di memoria e di impegno civile. «L’idea di dedicare la scuola media, che era senza nome e che Sara frequentava da giovanissima, era venuta fuori pochi giorni dopo il delitto - dice il sindaco -. Spero che questo possa diventare un segnale forte per i ragazzi, ma anche per i genitori e per gli insegnanti». La proposta era stata avanzata in piena sintonia con l’assessore regionale Mimmo Turano. «Anche lui -continua il sindaco Rizzolo- si è dichiarato favorevole a questa scelta. Ora aspettiamo il ministero ma, se sarà necessario, andrò a Roma per sollecitare anche l’ultimo passaggio burocratico per l’intitolazione definitiva». In precedenza il consiglio di Istituto del plesso scolastico, guidato dal dirigente Salvatore Mazzamuto, aveva espresso parere favorevole alla decisione, sottolineando l’importanza di trasmettere ai giovani un messaggio di rispetto e responsabilità. Sara venne uccisa da Stefano Argentino, un suo collega di università di Messina, che non si era rassegnato al rifiuto della ragazza alle sue avances e che l’aveva tormentata per almeno due anni. La mattina del 31 marzo, la affrontò per strada, e l’accoltellò con cinque fendenti. Argentino venne arrestato qualche giorno dopo e il 6 agosto scorso, si è suicidato in carcere. La vicenda di Sara aveva turbato anche la comunità di Bagheria visto che la ragazza aveva frequentato il Liceo Ginnasio Francesco Scaduto. Subito dopo l’omicidio, gli insegnanti avevano scritto un comunicato ricordando l’ex alunna: «Sara è stata una nostra studentessa: era solare, gioiosa, piena di vita e ora giace inerme, strappata prematuramente alla vita e agli affetti familiari. Assieme alla famiglia, attenta e premurosa, abbiamo contribuito a crescere Sara nel rispetto per gli altri, l’abbiamo educata all’amore, alla speranza, all’impegno. Abbiamo delineato con lei i traguardi da raggiungere, coltivato le sue speranze di un mondo giusto, aperto le porte della sua vita da adulta. Con Sara muore una parte di tutti noi che credeva in lei e nei suoi sogni, ma Sara resterà sempre parte della nostra comunità, continuerà a vivere nel respiro dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, nei loro aneliti, nella loro voglia di vivere e di amare». Adesso il nome di Sara non sarà dimenticato, rimarrà legato indissolubilmente alla comunità scolastica di Misilmeri, grazie alla dedica del plesso di Portella di Mare, che lei stessa aveva frequentato da adolescente, quando coltivava sogni, progetti e speranze per il futuro.

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