Palermo

Mercoledì 17 Settembre 2025

Omicidio Gaglio, attesa per l'udienza di convalida del fermo per il killer

Si terrà domani mattina, alle 10, l'udienza di convalida del fermo di Giuseppe Cangemi, l'uomo reo confesso dell'omicidio del cognato, Stefano Gaglio, il magazziniere della farmacia Sacro Cuore, ucciso lunedì tra via Oberdan e piazza Principe di Camporeale a Palermo. Giuseppe Cangemi, 62 anni, avrebbe teso un agguato a Gaglio, che aveva appena accompagnato a scuola una delle figlie e stava raggiungendo il posto di lavoro, quando è stato raggiunto dal killer, che lo ha freddato con alcuni colpi di pistola alle spalle. Alla base dell'omicidio ci sarebbero state alcune liti familiari, tra cui la proprietà di una villetta a Cinisi. Ma l'arrestato, a cui si è risaliti grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona in cui si è verificato l'assassinio, nell'interrogatorio davanti agli inquirenti ha detto di aver agito senza un particolare motivo. Cangemi ha confessato di aver premuto il grilletto: lo ha fatto in via Oberdan proprio davanti alla farmacia dove lavorava Gaglio per poi consegnare alla Squadra mobile la pistola usata per il delitto. Ha raccontato di aver trovato l'arma in un cassonetto un anno e mezzo fa e di averla custodita nel magazzino della Rap, l’azienda dove lavorava come operaio. Una giustificazione che gli investigatori ritengono poco credibile, soprattutto perché la matricola era stata abrasa. Durante l’interrogatorio, Cangemi ha mostrato lucidità solo a tratti. Ha ammesso l'omicidio ma quando i magistrati gli hanno chiesto il perché, le risposte sono diventate confuse, segnate da momenti di nervosismo e apparente smarrimento. Non è ancora chiaro se si tratti di una reale instabilità psichica o di una messinscena per attenuare le sue responsabilità.

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