«Noi mafiosi siamo». È la frase che Ismaele La Vardera, deputato regionale e leader di Controcorrente, racconta di essersi sentito urlare contro dai vetturini dopo avere segnalato la presenza di una carrozza abusiva in centro a Palermo. Un episodio che ha fatto scattare l’intervento della polizia municipale e portato al sequestro del mezzo, ma che è degenerato in minacce dirette contro il parlamentare. «Mi hanno detto che non hanno paura del carcere, che sanno dove vive mio padre. E soprattutto hanno rivendicato di essere mafiosi», ha denunciato La Vardera. Sul posto, oltre ai vigili, è dovuta intervenire anche la polizia. «Sembra che questa città non abbia via d’uscita: l’abusivismo è ovunque. Oggi si è superato ogni limite – ha aggiunto il parlamentare –. Ho chiesto un intervento urgente al prefetto e al questore, perché lo Stato deve farsi sentire. Se non vedrò azioni concrete, sono pronto a un sit-in permanente. La mafia va combattuta, dai cittadini e soprattutto dalle istituzioni».