
Sono stati aggiudicati i lavori per il recupero e la valorizzazione del complesso dell’ex istituto Roosevelt, all’Addaura di Palermo. Si tratta del secondo stralcio di un intervento più ampio, che porterà alla costituzione del «Centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale, la salute dell’uomo e la biodiversità». La struttura commissariale per il contrasto del dissesto
idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e diretta da Sergio Tumminello, ha ufficializzato la graduatoria definitiva. A eseguire questi nuovi lavori, per un importo di 8,4 milioni di euro con un ribasso del 18%, sarà un’associazione temporanea di imprese coordinata dalla Impresalv srl di Favara.
L’area dell’ex Roosevelt, di oltre 95 mila metri quadrati, è un bene del demanio regionale ed è appartenuta in passato ai Padri vocazionisti. I lavori del primo lotto sono stati avviati
a dicembre dello scorso anno, per un importo di 12 milioni di euro. «Con la consegna dei lavori - commenta Schifani - tagliamo un altro importante traguardo per la completa riqualificazione
di un’area dalle grandi potenzialità che era rimasta per anni in stato di abbandono e di incuria. Abbiamo destinato complessivamente 20 milioni di euro, di cui 8 solo per questo secondo bando. Un intervento fortemente voluto da questo governo e dall’assessore all’ambiente Savarino, reso possibile anche grazie alla collaborazione con gli uffici dell’Arpa e con gli enti di ricerca coinvolti».
«Ancora pochi mesi - aggiunge l’assessore al Territorio e ambiente, Giusi Savarino - e potremo dare finalmente il via alle attività del Centro di eccellenza per la sostenibilità, la salute dell’uomo e la biodiversità, una struttura d’eccellenza a livello nazionale, finanziata con fondi regionali assegnati ad Arpa Sicilia attraverso il mio assessorato. Alla fine dei lavori
avremo in Sicilia un Polo scientifico di alta formazione e ricerca, un punto di riferimento per attività finalizzate alla tutela dell’ambiente e alle strategie per uno sviluppo sostenibile».
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