Palermo

Lunedì 08 Settembre 2025

Nasce la Fondazione Montinaro, Colosimo: «In prima linea nella lotta alla mafia»

Questa mattina alle 11, al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, è stata presentata la Fondazione Antonio Montinaro, nata per volontà di Tina Montinaro, vedova del caposcorta del giudice Giovanni Falcone. La fondazione aiuterà famiglie e studenti. Presenti alla cerimonia il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo, il capo della Polizia Vittorio Pisani e numerose autorità civili, militari e religiose. L’evento è moderato dal regista Mauro Parissone.

Colosimo: i giovani devono stare in prima linea. Le faide di Catania non mettono paura allo Stato

«Come ho avuto modo di dire anche nelle ore precedenti a questa inaugurazione, un momento così importante nel giorno del compleanno di Antonio, senza una prima linea fatta di giovani in questo caso di giovanissimi la lotta alla mafia rischia di fare grandissimi passi indietro». Così la presidente della Commissione nazionale antimafia, Chiara Colosimo, a margine della presentazione della Fondazione Antonio Montinaro, nata per volontà di Tina Montinaro, vedova del caposcorta del giudice Giovanni Falcone. La fondazione aiuterà famiglie e studenti. Presenti alla cerimonia, al teatro Politeama di Palermo, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Vittorio Pisani e numerose autorità civili, militari e religiose. «I nostri ufficiali di collegamento, i magistrati che lavorano in commissione hanno fatto un primo lavoro che certifica quello che già sapete, ovvero di alcune fibrillazioni. Andiamo a Catania per dimostrare che nessuna nuova faida, o eventuale nuova faida e sono obbligata a sottolinearlo, può mettere paura allo Stato e alla città di Catania». Così la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo parlando coi giornalisti, a Palermo, della missione in programma venerdì prossimo dell’organismo parlamentare nel capoluogo etneo.

Piantedosi: a Palermo cresce il senso civico

«Vengo spesso a Palermo, registro una crescita del senso civico come dimostrano le sollecitazioni alle istituzioni per intervenire sui fenomeni di criminalità urbana. E noi interverremo, è importante che i cittadini siano un costante pungolo». Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, parlando alla presentazione, a Palermo, della Fondazione Montinaro.

Tina Montinaro: si è pensato poco alle famiglie delle vittime di mafia

«Sono state fatte delle cose per i criminali in questi anni, non per le famiglie delle vittime. Quello che abbiamo ottenuto è grazie all’impegno che noi familiari abbiamo messo in campo. Dobbiamo stare tutti dalla stessa parte se veramente vogliamo il cambiamento». Lo ha detto Tina Montinaro, vedova dell’agente di scorta ucciso nella strage di Capaci, parlando alla presentazione della Fondazione Montinaro.

Il sindaco Lagalla: la Fondazione è patrimonio della città

«Oggi, nel giorno in cui ricordiamo la nascita di Antonio Montinaro, uomo dello Stato e simbolo di coraggio e dedizione, desidero esprimere a nome della Città di Palermo la più profonda gratitudine a Tina Montinaro per il suo instancabile impegno civile e umano. La nascita della Fondazione Antonio Montinaro rappresenta non solo un atto d’amore, ma un gesto concreto di speranza per tanti cittadini, soprattutto per i più giovani e le famiglie che affrontano quotidianamente difficoltà economiche e sociali. Questa iniziativa, che il Comune di Palermo sostiene e continuerà a sostenere, incarna i valori più alti della nostra comunità: solidarietà, vicinanza, educazione e memoria. Un’iniziativa che punta a costruire percorsi di crescita e opportunità, attraverso borse di studio, progetti sociali e iniziative che rafforzano il legame tra le istituzioni e i cittadini. Ringrazio Tina Montinaro per aver trasformato il dolore in azione, per aver scelto di restituire alla collettività un esempio di forza e generosità. La Fondazione «Antonio Montinaro» è un patrimonio della nostra città e sarà un punto di riferimento per chi crede nel valore del servizio, della giustizia e del futuro dei nostri giovani». Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla

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