La piazza di San Filippo Neri dove «normalmente» restano a marcire i rifiuti e dove regna ogni sorta di illegalità cambierà volto. I ragazzi dello Zen 2 seduti ieri nelle ultime file della sala dove era riunito il Consiglio alla fine possono sorridere. Erano per la prima volta a contatto ravvicinato con i palazzi del potere così lontani dai casermoni del quartiere dove vivono, sempre in attesa che qualcosa arrivi a cambiarne il volto. Il voto unanime su una variante urbanistica ha finalmente sancito di fatto l’avvio dell’iter operativo per trasformare lo slargo che si trova davanti alla chiesa in uno spazio con alberi, aiuole, percorsi per i pedoni e panchine dove socializzare. Una riqualificazione attesa dal 2015, quando fu redatto il primo progetto. Per sottolinearne l’importanza sociale, un anno dopo lo Zen 2 ricevette la visita dell’allora presidente della Camera Laura Boldrini, costretta ad un sopralluogo tra spazzatura e degrado. Poi un lungo letargo e adesso l’ultimo tassello per potere aggiudicare la gara da circa 4 milioni di euro di fondi ex Gescal, secondo le previsioni entro l’autunno. La variante approvata ieri è necessaria per procedere agli espropri sul quel terreno, dopo il via libera della Regione nel 2023. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi e in edizione digitale