
“La sanità siciliana affonda da decenni nelle sabbie mobili, ostaggio del rimpallo di responsabilità fra le forze politiche e i governi che si avvicendano. Senza un nuovo modello gestionale e organizzativo, non resterà altro da fare che indignarsi per i dati sui Lea e iniziare la caccia al colpevole di turno, per poi ripetere lo stesso schema al primo caso di vera o presunta malasanità e alla successiva diffusione di studi statistici sul settore”. Così il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, con il tavolo della salute della confederazione regionale della Cisl, composto dalla Fnp Cisl, dalla Fp Cisl, dalla Cisl Medici e dalla Fisascat Cisl, commenta il posizionamento della regione in fondo alla classifica sull’erogazione dei Lea.
“Se si continua ad agire inseguendo le emergenze, tappando falle alla meno peggio, cercando eventuali responsabili da mettere alla gogna - aggiungono La Piana e i componenti del tavolo della Salute - non si invertirà mai questo trend negativo, che certo non è relativo a oggi ma ha radici lontane e antiche. Occorre andare oltre le lotte politiche e di fazione, ragionare insieme, in modo partecipato, su un nuovo modello della sanità siciliana. Questo sistema deve ovviamente basarsi sulla condivisione di un’organizzazione del lavoro che non passi sopra la testa di chi è in prima linea nel garantire il diritto alla salute, ma che sia concertato con chi i lavoratori rappresenta, ovvero i sindacati. Va avviata la valorizzazione del personale e vanno varati i concorsi. È necessario definire i processi di stabilizzazione che riguardano tutto il personale con i requisiti e vanno definiti tutti i concorsi delle Unità Operative Complesse chiudendo la stagione degli incarichi di sostituzione. Occorre agire con solerzia e tempestività perché a causa dei pensionamenti, si rischia un vero depauperamento delle risorse umane. Prioritariamente va data autonomia giuridica ai distretti socio sanitari, fondamentali presidi nel territorio e oggi vittime di un sistema che non funziona, che mette sullo stesso piano le realtà virtuose e quelle inefficienti”.
La Cisl Sicilia torna a chiedere al governo regionale di aprire un confronto sul tema della salute e del welfare. “Un confronto - dichiara La Piana col tavolo della Salute - che non deve essere circoscritto a un incontro annuale, ma deve essere strutturato e periodico, funzionale a mettere in campo il nuovo modello della sanità nell’isola”.
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