La passione per il vino e per i motori: chi erano Antonio Mazzola e Domenico Schiavo, le ultime vittime delle strade di Palermo
Antonio Mazzola aveva 27 anni, un futuro davanti e tante passioni che amava condividere sui social. Sommelier professionista, lavorava al ristorante OpenCity nel cuore di Palermo e collaborava con Al Castello a San Nicola l’Arena. La sua vita non era solo lavoro: amava viaggiare, scoprire nuovi luoghi e coltivava una grande passione per i motori, fino a realizzare il sogno di avere una Kawasaki Z750, la stessa moto che la scorsa notte gli è stata fatale. Solo poche ore prima aveva festeggiato il compleanno con gli amici, che oggi riempiono la sua bacheca di messaggi e ricordi. Dietro di lui c’era Domenico Schiavo, 24 anni. Lavorava nell’agenzia di scommesse di famiglia allo Sperone, tifosissimo dell’Inter, sempre pronto a seguire la sua squadra. Amava il calcio e soprattutto aveva una fidanzata con cui sognava di sposarsi un giorno. La loro corsa si è interrotta poco dopo le due, nel sottopassaggio di via Belgio. La moto, diretta verso il centro città, è finita contro il guardrail. L’impatto è stato devastante: per i due ragazzi non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivate tre ambulanze e la polizia municipale, che ha chiuso la strada per i rilievi. Le immagini delle telecamere della zona sono ora al vaglio degli investigatori: tra le ipotesi, l’alta velocità. Quello di Antonio e Domenico è il ventiduesimo incidente mortale dall’inizio dell’anno a Palermo, il settimo solo ad agosto.