Palermo

Mercoledì 27 Agosto 2025

«Perché è successo a noi?»: lo strazio per l’ultimo addio a Gabriel

La chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi ha accolto ieri (26 agosto) il silenzio e le lacrime di un intero quartiere. Si sono celebrati i funerali di Gabriel Aliberti, 17 anni appena, una delle due giovani vite spezzate nel tragico incidente di giovedì scorso in via Duca degli Abruzzi, nelle vicinanze della Palazzina cinese. Un frontale fra due moto: sull’altra c’era Alessandro Lopriore, 21 anni, morto anche lui. Il suo funerale si era svolto lunedì, nella chiesa di San Giuseppe Cottolengo di largo Zappalà. Due addii che si rincorrono nel dolore, due bare bianche che raccontano il vuoto di un futuro mai vissuto. Davanti alla chiesa, un fiume di persone. Amici, compagni, insegnanti, semplici conoscenti. C’era chi piangeva in silenzio e chi invece lasciava che la commozione esplodesse in un applauso. Il corteo, passando tra le vie, è stato accompagnato anche da fuochi d’artificio: lampi nel cielo, quasi a voler dare voce all’assenza. Dietro al feretro, la mamma Maria Carmela, il papà Lucio, carabiniere scelto, e i fratelli Vincenzo e Gioele. I loro occhi, smarriti e spezzati, non cercavano più risposte. Solo il silenzio, solo l’abbraccio degli altri. Eppure Maria Carmela non si è mai staccata da quella bara: anche durante l’omelia, la sua mano restava posata lì sopra, come a volerlo tenere ancora, almeno un po’. Un servizio completo di Michele Giuliano sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi  

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