Palermo

Mercoledì 20 Agosto 2025

Droga sotto una vecchia cisterna d’acqua, arrestato un giovane a San Giuseppe Jato

I carabinieri delle Stazioni di San Cipirello e San Giuseppe Jato, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia, durante controlli per il contrasto dello spaccio di droga nei centri della provincia palermitana, hanno arrestato un uomo di 27 anni, originario degli Stati Uniti e residente a San Giuseppe Jato, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Perquisizioni eseguite nell’abitazione dell’uomo e in altri locali nella sua disponibilità hanno consentito di rinvenire e sequestrare complessivamente 133 dosi di cocaina, di circa 0,4 grammi ciascuna, altri 60 grammi di cocaina sfusa, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 4.400 euro in contanti, somma ritenuta verosimilmente provento dell’attività illecita. La droga, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttato più di 10 mila euro. Determinante, come sempre, l’intervento dei cani antidroga Ron e Vera che, grazie al loro infallibile fiuto, hanno individuato gran parte dello stupefacente, nascosti in più punti; in un’abitazione disabitata, ad esempio, Ron ha scoperto parte della droga sotto una vecchia cisterna d’acqua e alcuni mattoni. L’arrestato è stato ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Il gip ha convalidato l’arresto, applicando all’indagato la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Il sindaco Siviglia: plauso ai carabinieri

«Desidero ringraziare, a nome di tutta l’amministrazione comunale, i carabinieri delle stazioni di San Cipirello e San Giuseppe Jato che, coadiuvati dal Nucleo cinofili di Palermo -Villagrazia, hanno effettuato una brillante operazione contro lo spaccio di droga». Così il sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia, in merito all’operazione antidroga che ha portato all’arresto di un 27enne, originario degli Stati Uniti. «Un risultato che testimonia l’impegno e la presenza delle forze dell’ordine, che fanno sì che i cittadini si sentano tutelati – sottolinea Siviglia -. Questi ‘venditori di morte’ distruggono i ragazzi e devono essere allontanati dalla nostra comunità. Nell’augurargli ancora buon lavoro e tanti altri meritati risultati, ci congratuliamo anche con la Compagnia dei carabinieri di Monreale, senza mai dimenticare il triste tributo che nel passato ha dovuto pagare per garantire la presenza delle Istituzioni nel nostro territorio».

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