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Il ricorso partito da Palermo adesso è sentenza: Glovo dovrà aumentare le tutele per i rider contro il caldo

Il presidio dei riders milanesi sotto la sede di Glovo Italia in viale Monza, 1 maggio 2019.ANSA/ NICOLA MARFISI

Il Tribunale di Milano, sezione lavoro, ha confermato e rafforzato il provvedimento cautelare dello scorso 8 luglio che impone alla Foodinho srl, la società di delivery Glovo, di adottare misure urgenti per tutelare i rider dalle ondate di calore.

La società, si legge nel provvedimento, dovrà riconvocare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di Palermo e Trapani «al fine di avviare con lo stesso un immediato confronto e una consultazione preventiva sui rischi per la salute e sicurezza dei rider derivanti dalle ondate di calore, tenuto conto dell’età, del genere, della condizione di maternità e gravidanza, della provenienza geografica e della tipologia contrattuale».

A quanto stabilito dal giudice, la società dovrà poi integrare il documento di valutazione dei rischi con una sezione specifica dedicata ai rischi climatici, e provvedere alla fornitura per ciascun rider di cappello con visiera, occhiali da sole con filtri Uv, creme solari ad alta protezione, borraccia termica e sali minerali idrosolubili. Previsto inoltre un contributo di 0,30 euro per ogni consegna effettuata con temperature pari o superiori ai 25 gradi, rispetto ai 32 inizialmente fissati dall’azienda.

La causa nasce dal ricorso presentato dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale per il comparto commercio di Palermo e Trapani Riccardo Vittorio Marotta della Filcams Cgil, rappresentato dall’avvocato Carlo De Marchis. Il tribunale di Milano è competente in quanto la società ha sede nel capoluogo lombardo.

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