Palermo

Venerdì 15 Agosto 2025

«Bayesian avvisato dei rischi ma il comandante li ignorò»

Gli era stato suggerito di ormeggiarsi nella banchina privata di Marina di Villa Igiea per ripararsi dal maltempo, ma il comandante del Bayesian, James Cutfield, scelse invece di fermarsi a Porticello. Lui, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths sono indagati dalla Procura di Termini Imerese per il naufragio dello yacht di lusso, costato la vita a sette persone, tra cui il tycoon inglese Mike Lynch. Dalle carte della guardia costiera, inviate al sostituto procuratore Raffaele Cammarano, emergono nuovi elementi che rafforzerebbero l’ipotesi di errori e valutazioni sbagliate dell’equipaggio. Già il 28 e il 29 luglio dell’anno scorso, dopo aver chiesto e ottenuto la disponibilità di un posto sicuro a Villa Igiea, il comandante preferì rimanere in rada a Mondello. Una scelta analoga (e purtroppo fatale) che si ripeté a Porticello due settimane dopo, quando la tempesta era ormai vicina: alla fonda a Cefalù, ignorò l’offerta di assistenza inviata via email, che gli suggeriva di dirigersi in città, dove era disponibile un approdo riparato. Poche ore dopo, invece, fece inconsapevolmente rotta verso il downburst, una tempesta micidiale, con raffiche a 200 chilometri all’ora, che fece colare a picco il veliero in pochi minuti a poche centinaia di metri dalla costa. Secondo l’agente marittimo Marcello Meli, che era stato interpellato, in quelle ore altre imbarcazioni cercarono rifugi sicuri. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

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