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La bimba di 11 anni morta a Palermo, corpo fragile e patologie: il calvario della piccola Maria

Una vita segnata da malattie neurologiche e crisi epilettiche, gli inquirenti si stanno concentrando sulla complicata condizione clinica per chiarire la morte improvvisa

Un corpo fragile, segnato da patologie neurologiche fin dai primi mesi di vita, crisi epilettiche ricorrenti e un ricovero in condizioni critiche appena undici mesi fa. È anche su questo quadro clinico che si concentra l’inchiesta sulla morte di Maria, la bambina di 11 anni morta a fine luglio al pronto soccorso del Buccheri La Ferla. La mamma, nei confronti della quale non è stata disposta nessuna misura restrittiva, è indagata per omicidio colposo.

Ieri mattina, nell’abitazione di via Tiro a Segno ancora sotto sequestro, gli investigatori hanno recuperato i certificati medici che documentano la sua esistenza segnata da gravi problemi di salute fin dalla nascita. Una condizione di estrema vulnerabilità che potrebbe spiegare il decesso dovuto a un malore improvviso o a un incidente domestico che ne abbia aggravato le già precarie condizioni.

Intanto, nel silenzio generale, i funerali di Maria si sono già svolti una settimana fa alla presenza di pochi parenti e conoscenti riuniti per l’ultimo saluto in un clima di riservatezza assoluta in attesa che le indagini chiariscano se la tragedia è stata inevitabile oppure possa essere il frutto di una serie di eventi che potevano essere evitati.

La Procura attende ora gli esiti degli esami istologici e tossicologici, che dovranno stabilire se la morte sia stata provocata da un collasso legato alla sua malattia o dall’esposizione accidentale con sostanze pericolose.

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