La stagione balneare è in pieno svolgimento e i varchi d’accesso alla spiaggia libera sprofondano sotto i colpi dell'inciviltà: cocci di vetro sparsi sull'arenile, spazzatura al sole e resti di bivacchi lasciati in prossimità delle aiuole o delle staccionate. Le condizioni nella spiaggia libera di Mondello, in particolare nella zona di Valdesi, continuano a suscitare proteste tra residenti e bagnanti. In un periodo dell’anno in cui il litorale palermitano è frequentato da migliaia di persone ogni giorno. Chi sceglie il tratto libero, già ridotto a una porzione minima del lungomare, si ritrova a dover attraversare cumuli di spazzatura con il rischio concreto di ferirsi. Una lettrice del Giornale di Sicilia, esasperata, scrive: «Già ci facciamo avanti con difficoltà nello spazio risicato a disposizione della spiaggia libera e dobbiamo fare i conti con i rifiuti e il rischio di tagliarci». I varchi sono disseminati di cocci di bottiglia, confezioni di cibo abbandonate, sacchetti di plastica. I bagnanti si arrangiano. C'è chi porta in braccio i bambini per evitare il peggio. «Nessuno sembra intervenire per ripristinare un minimo di decoro o almeno per garantire un passaggio sicuro. Perché qui, a Mondello, anche un semplice accesso alla spiaggia può diventare una roulette russa per i piedi», segnala la lettrice che denuncia anche la mancanza di controlli e interventi di pulizia tempestivi. E così, mentre le porzioni di litorale in concessione privata brillano per ordine e pulizia, chi vuole semplicemente stendere un asciugamano sul tratto libero deve prima superare il girone dei rifiuti. «La spiaggia di Mondello - conclude la lettrice - rappresenta uno dei luoghi simbolo dell’estate palermitana. Restituire dignità e sicurezza agli spazi pubblici è un atto dovuto verso i cittadini e verso tutti coloro che scelgono di vivere il mare nel rispetto del bene comune».