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La giovane morta in piscina a Bagheria, le compagne di gioco: incredule e scioccate

Simona Cinà

«Incredule, scioccate, attonite. Abbiamo aspettato. Abbiamo aspettato che la notte trascorsa ci convincesse che è stato solo un brutto sogno, che tu stamani fossi impegnata in un altro torneo. Ma purtroppo l’incubo non è svanito, la realtà continua a stare qui nella mia notte insonne. Abbiamo aspettato di trovare le parole giuste per esprimere la ragazza, la persona, l’atleta che sei stata perché non volevamo che fosse «troppo poco». Abbiamo aspettato perché non avevamo la forza se non per piangerti. Simo solo cose belle per te che bella lo eri fuori e dentro». Lo dicono le compagne di gioco della Acds Capacense la squadra di pallavolo dove ha giocato Simona Cinà la giovane morta in una piscina durante una festa di laurea a Bagheria.

Domani la procura di Termini Imerese, e non Palermo come si era appreso, conferirà l’incarico per l’autopsia. Al momento non ci sono indagati.

«Grazie Simo per tutto il tuo impegno, per la tua presenza e dedizione. Grazie per avere fatto parte della nostra famiglia nella quale resterai per sempre - aggiunge Enza Cataldo, la responsabile della squadra - Noi continueremo a venirti a trovare nei nostri ricordi più belli sempre... Starai accanto a me durante la foto delle paste, la tua energia rimarrà nei luoghi in cui ci siamo conosciute. Grazie Simona per averci riempito il cuore con tutti i tuoi sorrisi».

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