
Una tragedia che scuote Palermo. Mentre sono in corso le indagini sulla morte di una bambina di 11 anni, affetta da gravi patologie neurologiche, si è messa in moto la macchina dei servizi sociali del Comune di Palermo. Già nel cuore della notte.
La famiglia in cui si è consumata la tragedia vive in una zona di degrado nei pressi della stazione centrale. Un contesto di forte vulnerabilità sociale. La madre, 31 anni, ha altri quattro figli, tutti minorenni.
Si è così attivato il Pronto Intervento Sociale (PrInS) del Comune di Palermo che fa capo all'assessorato guidato da Mimma Calabrò. Un'attività chiamata a garantire la tutela immediata degli altri piccoli. Gli assistenti sociali insieme all'equipe di intervento, in coordinamento con la Procura, hanno disposto il trasferimento urgente dei fratellini in una casa famiglia, assicurando assistenza e protezione.
Il PrInS, servizio attivo 24 ore su 24, è stato concepito proprio per situazioni come questa: emergenze sociali che richiedono una risposta rapida e coordinata tra enti sociali, sanitari e forze dell’ordine. Il team ha fornito supporto immediato, avviando la presa in carico dei minori in un contesto protetto mentre l’abitazione di famiglia è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti investigativi.
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