Palermo

Domenica 20 Luglio 2025

Palermo, l'aggressione all'interno del bar di via Alloro: la polizia individua quattro dei responsabili, tra loro anche minorenni

La polizia individua quattro dei responsabili dell'aggressione nel bar di via Alloro a Palermo. Tra loro anche due minorenni. Un presunto errore sul resto e subito dopo un’escalation di violenza che ha coinvolto il titolare del locale, suo padre e l'assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, accorso in loro aiuto. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio del 17 luglio, si è trasformato in un’aggressione di gruppo che ha richiesto l’intervento della polizia e si è concluso con il ferimento delle tre vittime e l’identificazione di quattro dei responsabili, tra cui due minorenni. Tutto ha avuto inizio intorno alle 16, quando due ragazze si sono presentate al bar per una consumazione. Pochi minuti dopo, un uomo è entrato nel locale accompagnato da una delle due giovani, sostenendo che le fosse stato dato un resto errato. Nessun chiarimento possibile: in un attimo altri sei individui, tutti uomini, sono piombati nel bar e si sono scagliati con calci, schiaffi e pugni contro il titolare. Nel tentativo di fermare il pestaggio, è intervenuto il padre del barista, anche lui brutalmente colpito. Ma l’episodio ha avuto un testimone d’eccezione: l'assessore Fabrizio Ferrandelli che, trovandosi casualmente nei pressi del locale, è intervenuto per sedare la rissa e ha immediatamente allertato la Polizia. Gli aggressori si sono dati alla fuga prima dell’arrivo degli agenti ma il lavoro rapido e incisivo degli investigatori della Squadra Mobile, in particolare dei “Falchi”, ha permesso, già nelle ore successive, di risalire all’identità di quattro componenti del branco. Due maggiorenni sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, gli altri due, minorenni, sono stati deferiti alla Procura per i Minorenni. L’aggressione, avvenuta in pieno centro storico, ha riacceso i riflettori sulla questione sicurezza nelle aree della movida palermitana, da tempo oggetto di monitoraggio da parte della Polizia con i protocolli di controllo del territorio.

I controlli della polizia sul territorio

Continua senza sosta il pattugliamento del centro cittadino da parte della Polizia di Stato. L’obiettivo è raggiunto in sinergia con le altre forze dell’ordine e attraverso i dispositivi di sicurezza ricadenti nei protocolli dei servizi presidiari e dell’Alto Impatto. Nel primo caso si tratta di dispositivi volti alla perlustrazione di itinerari con particolare riferimento alle aree interessate da densità demografica e dall’erogazione di servizi pubblici come quelle ospedaliere, così da assicurare una capillare “prossimità” della Polizia di Stato alla cittadinanza. I servizi riguardano anche zone considerate nevralgiche per la sicurezza e la percezione di sicurezza dei cittadini ed il perimetro dell’area interessato dai ripetuti pattugliamenti di polizia, vigilanze dinamiche e posti di osservazione, si articola attraverso: il “percorso arabo-normanno”, con particolare attenzione, alla via Maqueda “bassa”, la stazione ferroviaria centrale, e quella percorsa dagli assi viari che, dalle adiacenze di quell’area, raggiungono piazza Villena ed il mercato di Ballarò. L’intensificazione dei dispositivi di prevenzione e controllo del territorio, coordinati proficuamente dalla sala operativa, vedono collaborare diverse articolazioni operative della Polizia di Stato coinvolgendo non solo l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ma anche il Commissariato di P.S. della zona di competenza e quelli ad esso limitrofi. Il protocollo di sicurezza denominato “Alto Impatto” prevede, invece, una sinergica partecipazione delle Forze dell’ordine ed è volto ad intensificare il controllo del territorio al fine di fronteggiare situazioni di degrado urbano e di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e criminalità restituendo, al contempo, il senso e la percezione della sicurezza nelle comunità che vi abitano, con particolare riferimento alla malamovida.

Agenti in azione alla Vucciria

Anche ieri sera e stanotte, serrati servizi hanno interessato le aree della movida cittadina palermitana, con particolare attenzione alla Vucciria. Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, ognuno per i settori di competenza ed in ottica di sicurezza integrata, hanno garantito una significativa presenza su un ampio tratto del percorso della movida cittadina e dei centri di aggregazione giovanili, con particolare riferimento alle aree di via Roma, di piazza San Domenico, di piazza Caracciolo nonchè attorno agli assi viari di via Maccheronai, di discesa dei Giudici, di via Argenteria, di via Paterna, di discesa Caracciolo, di via Gorizia, di via Cagliari, di piazza Rivoluzione e di via Garibaldi. Praticamente, soltanto nel corso delle ultime 12 ore, sono state identificate 90 persone di cui 30 con precedenti di polizia e controllate 32 vetture. Elevate contestazioni ai sensi del Codice della Strada ed effettuati accessi ispettivi presso numerosi esercizi commerciali che non hanno evidenziato irregolarità.

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