
Quattro giorni di iniziative per accompagnare Palermo nel ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, assassinati 33 anni fa da Cosa nostra in via D’Amelio. Tra appuntamenti culturali e manifestazioni, la città si fa portavoce di memoria viva, ma al contempo continua a reclamare verità e giustizia.
Il programma degli eventi è stato presentato questa mattina alla Casa di Paolo, alla presenza di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato. Si parte oggi pomeriggio alle 18, sempre alla Casa di Paolo, con la presentazione del libro «Medico in terra di mafia. Il cardiologo di Paolo Borsellino si racconta», scritto da Pietro Di Pasquale.
Domani, giovedì 17 luglio, è previsto un triplo appuntamento: alle 16 la celebrazione per i dieci anni della Casa di Paolo, alle 20 in via D’Amelio l’inaugurazione della mostra di Gaetano Porcasi «La scia di sangue delle stragi in Italia. Mafia, eversione nera, servizi deviati e poteri infedeli» e, alle 21, il dibattito «XXIX legami di memoria, i mandanti senza nome» presso il Centro studi Paolo e Rita Borsellino.
Venerdì 18 luglio saranno ancora tre gli eventi in programma: alle 17 la presentazione del libro «Stato-mafia – La guerra dei trent’anni» di Stefano Baudino e Heiner Koenig, alle 20 a Villa Trabia l’incontro «Strage Borsellino. Tutta la verità» e alle 21 la veglia degli scout dell’Agesci in via D’Amelio.
Il programma si intensifica sabato 19 luglio, giorno dell’eccidio in cui, insieme al magistrato, persero la vita Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Le iniziative cominceranno alle 8 con «Coloriamo via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani», attività dedicata ai bambini proprio nel luogo della strage.
Alle 11, alla Casa di Paolo, la Fondazione Heal donerà un’automobile. Alle 15 si terrà un incontro del movimento delle Agende Rosse, intitolato «L’agenda rossa e il filo di sangue delle stragi». Alle 16:58, orario della strage, verrà osservato un minuto di silenzio, accompagnato dalla lettura della poesia «Giudice Paolo» di Marilena Monti.
Due le iniziative firmate OurVoice: alle 18:30 il dibattito «Giovani e antimafia: contro silenzi e depistaggi», alle 21:30 la proiezione del video «Note di resistenza oltre le macerie – Suoni e silenzi sulle stragi di Stato».
«Sono passati 33 anni, ma ancora purtroppo non abbiamo né verità né giustizia» – afferma Salvatore Borsellino – «Quello che vorrei fare notare, in questi giorni di memoria, è che via D’Amelio fa parte di una serie di stragi che hanno insanguinato il nostro Paese e avevano lo scopo preciso di cambiare l’equilibrio politico. Voglio inoltre dare voce a quei giovani che sono stati ingannati con l’anticipazione del minuto di silenzio per la strage di Capaci, ai familiari delle vittime di mafia e alle associazioni di cui fanno parte. Non ci sarà posto per altro in via D’Amelio: chi vuole può venire come libero cittadino e non come istituzione. Se dovesse venire qualcuno che fa parte di quel mondo istituzionale che ad oggi non ci ha dato né verità né giustizia, noi alzeremo l’agenda rossa e poi ci volteremo per dargli le spalle».
In occasione dell’anniversario verrà presentata la nuova edizione dell’Agenda Rossa, a cura dello stesso Salvatore Borsellino, con la prefazione di Saverio Lodato.
Presente anche Elly Schlein
La segreteria nazionale del PD Elly Schlein anche quest’anno sarà presente a Palermo il 19 luglio in via D’Amelio, in occasione del XXXIII anniversario della strage in cui cosa nostra ha ucciso il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, e Claudio Traina. Lo rende noto il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.
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