
«Giustizia per Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo». Sarà l'urlo che si leverà sabato 19 luglio alle 20 da piazza Vittorio Veneto a Palermo, dove ogni anno parte la fiaccolata in memoria del giudice Paolo Borsellino. Cui si uniranno i cittadini di Monreale.
I tre ragazzi, uccisi brutalmente nella notte tra il 26 e il 27 aprile nella cittadina normanna, sono rimasti vittime della strage di cui sono accusati in concorso i tre giovanissimi dello Zen, Mattias Conti, Salvatore Calvaruso e Samuel Acquisto, ora in carcere a Pagliarelli. Un vero e proprio agguato, così sembrerebbe da alcune riprese estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza del Comune, che ha lasciato senza parole un’intera cittadina.
Così, il 19 luglio, giorno della strage di via D’Amelio, assume un valore ancora più profondo. «Quella Palermo da dove sono partiti gli assassini», si legge in un appello che circola sui social, «ma che noi tutti vorremmo diversa, dove esiste ancora gente che chiede giustizia e vive nella legalità».
Chi sarà presente indosserà la maglietta bianca con il volto di Salvo, Andrea e Massimo, la stessa di funerali: «Così li sentiamo ancora vicini, così continuiamo a camminare con loro».
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