
L’ex assessore all’Economia Marco Falcone, ora eurodeputato espresse disappunto per la scelta del dirigente generale della Programmazione Vincenzo Falgares, di assegnare per l’assistenza tecnica mezzo milione di euro a una società riconducibile ad Alessandro Baccei, ex assessore regionale all’Economia nel governo Crocetta. Emerge dall’informativa della guardia di finanza nell’indagine per corruzione nei confronti dell’assessore regionale al Turismo Elvira Amata. Falcone non è coinvolto nell’inchiesta della Procura di Palermo.
È il 26 giugno di due anni fa. Gli investigatori stanno intercettando il telefono dell’assessore Amata, alla quale la Procura ha notificato la conclusione delle indagini per corruzione. Amata risponde alla telefonata del collega di giunta Falcone, che manifesta contrarietà per la rescissione da parte dell’assessorato al Turismo dei contratti con gli albergatori che avevano aderito all’iniziativa See Sicily, come riportato dalla stampa.
«A noi contestano anche cinquecentomila euro, poi se Falgares, invece, mette in campo un affidamento diretto di diciassette milioni per l’assistenza tecnica, senza fare una gara, quella invece è una cosa normale...», osserva Falcone. «O se mettiamo in campo l’assistenza tecnica affidata per circa altri cinquecentomila euro all’impresa di Baccei, quella è una cosa naturale...», aggiunge. Amata: «Nooo». E Falcone prosegue: «Altri due milioni di euro per un’altra assistenza tecnica a uno di Palermo, e capisci qual è...». Amata: «Ed è normale». Falcone conclude: «È normale». Lo stralcio dell’intercettazione si chiude con gli omissis.
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