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Da operatore del 118 a tamburinaio per la Santuzza: «Un'emozione indescrivibile e un onore»

Da operatore del 118 a tamburinaio per la Santuzza. Gino Rubino, come tutti i palermitani devoto a Santa Rosalia, sveste per una notte i panni di operatore sanitario e porta in giro per le strade del centro storico di Palermo la Santa Patrona. Da vicolo Brugnò, che ogni anno si veste a festa per celebrare Rosalia, è partito con la sua congregazione, la Santa Rosalia appunto, per rendere omaggio alla protettrice della città, che nel 1624 ha liberato il capoluogo dalla peste che ne ammorbava strade e case.

«Un'emozione indescrivibile - ha detto - far parte di questo corteo mi rende orgoglioso. Per Rosalia e per la città». Gino e i suoi compagni, tutti appartenenti alla chiesa dei Fornai dell'Albergheria, sono partiti da corso Vittorio Emanuele, ai piedi della Cattedrale, sono passati per i Quattro Canti, fino a ritornare al vicolo. In testa una piccola statua della Santuzza, che ha guidato il corteo formato in suo onore. Un mini Festino, che ripercorre la tradizione e riaccende folklore e devozione nei cuori dei palermitani e non solo.

«Il gruppo - prosegue Rubino - ha preso il nome proprio dalla Santa in suo onore. Anche noi abbiamo voluto unirci ai tanti eventi che hanno celebrato Rosalia in questi giorni».

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