Milioni di euro di affidamenti per spettacoli e iniziative sotto soglia affidati ad associazioni, società, cooperative, fondazioni, enti, impresari. L'opposizione va all'attacco delle spese dell'area Cultura, turismo e sport, quasi a volere creare una sorta di continuità con quanto sta accadendo alla Regione, dove un'inchiesta sta facendo luce su un sistema che ha coinvolto esponenti politico-istituzionali di primo piano. «Ma questa volta cascano male» dice il vicesindaco, Giampiero Cannella. Fatto è che fioccano le interrogazioni, le richieste di accesso agli atti, le dichiarazioni al vetriolo. «Abbiamo sempre posto grande attenzione alla trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici, soprattutto per quelli destinati alla cultura, allo sport e agli eventi. A maggior ragione oggi, alla luce di quanto sta emergendo sulla gestione regionale di questi finanziamenti, riteniamo doveroso fare chiarezza anche a livello comunale», scrivono in comunicato congiunto i gruppi di minoranza in Consiglio. Il gruppo Oso ha chiesto e ottenuto l'elenco degli affidamenti, che solamente per l'anno scorso supera 5,8 milioni di euro; mentre nel 2025 c'è già una lista vicina al milione. L’inventario delle amenità spazia dalle rassegne cinematografiche al Capodanno, dal Festino alle mostre di fotografia, dai concerti alle rappresentazioni teatrali. Per tutti si trova uno spazio, qualche migliaio di euro e qualche politico che sponsorizza la pratica. Un servizio completo di Giancarlo Macaluso sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi