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Le associazioni di categoria a Palermo: «Il grido di allarme è di tutti. La divisa è un deterrente»

L’emergenza atti violenti, fa discutere la proposta di Federalberghi e Confesercenti di usare l’esercito. Confimprese: «Attenzione». Confcommercio: «Problema reale»

La sicurezza in città è il tema che tiene banco in questo periodo. Con sfumature e ragionamenti diversi, ma con un unico comune denominatore: la percezione di pericolo è reale e riguarda cittadini, commercianti, imprese, ristoratori e albergatori. La proposta di utilizzare l’esercito quantomeno nelle strade del centro storico, quelle più insidiose durante la movida è una provocazione, ma non troppo, e a lanciarla sono state Federalberghi e Confesercenti. Idea che tuttavia non incontra sempre il favore delle altre organizzazioni. «Facciamo attenzione - avverte Giovanni Felice, di Confimprese - perché la presenza stessa dei militari sarebbe il simbolo stesso dell’insicurezza».

Non esiste una ricetta che vada bene a tutti, insomma. Sul punto ci sono sensibilità diverse.

Il tema sta molto a cuore al sindaco, Roberto Lagalla. Non c'è, infatti, settimana che passi senza una discussione col prefetto, col questore o per mettere a punto strategie di controllo col comandante della polizia municipale.

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