Palermo

Venerdì 04 Luglio 2025

Commercianti ed esercenti nel centro di Palermo: «Noi nonostante l’assedio abbiamo scelto di restare»

Abusivi dello spritz che minacciano i commercianti che si lamentano della loro presenza, cellulari rubati dai tavolini, furti con spaccata. Come se non bastasse, motorini elettrici che sfrecciano a tutta velocità, importunando guide turistiche e i relativi gruppi di visitatori. È così che la Vucciria torna a pompare musica e a far scorrere fiumi di alcool illegali. E il turismo sembra essere calato. «Il centro storico è una giungla, ben venga l’esercito»: è il grido che si leva dalla maggior parte dei ristoratori e degli imprenditori, che negli anni hanno vissuto il boom economico che ha investito le strade della città vecchia, in particolare la via Maqueda. Dove le regole, sulla carta, ci sono, ma sembrano un ricordo lontano e sbiadito. «Un esito inevitabile» per Vito Minacapelli, titolare dell’omonima ottica di via Maqueda, più volte nel mirino dei ladri. L’allarme sicurezza non è più un concetto astratto: lo si legge negli occhi dei commercianti che hanno affidato al taccuino del cronista storie e frame quotidiani che parlano anche di minacce, che dunque, non avrebbero raggiunto soltanto i turisti che si erano lamentati di 3 spritz a 45 euro, come raccontato dal Giornale di Sicilia. Alcuni commercianti hanno tentato di far allontanare i banchetti che appestano i Quattro Canti e la via Maqueda e per tutta risposta sono arrivate le intimidazioni, «anche piuttosto pesanti - raccontano, preferendo l’anonimato - ci hanno detto di stare molto attenti. Siamo allo sbando». «Serve un presidio - sottolinea con forza Giulio Santangelo, tra i titolari di un locale in via del Celso, il Salumaio -. Prima qui passava sempre una volante e tutto andava bene. Adesso che non c’è più la presenza delle forze dell’ordine, ognuno fa quel che vuole. I clienti vengono disturbati in continuazione e c’è chi ha subito anche furti mentre era seduto nei tavoli esterni: tutto è fuori controllo. Noi chiudiamo alle 23,30 per paura e non so mai se lasciare l’incasso al locale o portarlo con me, è avvilente. La presenza dei militari potrebbe aiutare: abbiamo notato che quest’anno ci sono meno turisti in giro». L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

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