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Nuova nidificazione a Mondello di tartaruga marina Caretta caretta

Nella notte tra il 26 e il 27 giugno, una tartaruga marina della specie Caretta caretta ha nidificato sulla spiaggia di Mondello a Palermo.

«L’evento - comunica il Wwf in un comunicato - è stato prontamente segnalato al Wwf Sicilia Nord Occidentale grazie a una chiamata da parte della Capitaneria di Porto, che ha ricevuto una segnalazione di una tartaruga intenta alla deposizione. A intervenire sul posto è stato l’operatore del Wwf, Roberto D’Uscio, che ha documentato e presidiato le delicate fasi della nidificazione, provvedendo infine a mettere in sicurezza il nido, come da protocollo. L’intervento tempestivo è stato possibile anche grazie alla presenza sul litorale di pannelli informativi installati dal Wwf, pensati per aiutare i cittadini e i bagnanti a riconoscere le tracce lasciate durante le ore notturne».

Il nido è stato deposto in un tratto di spiaggia non distante da quello individuato lo scorso anno, sempre a Mondello. Tuttavia, a causa della prossimità alla battigia e delle barriere fisiche costituite dalle staccionate dei lidi, che hanno impedito alla tartaruga di risalire la spiaggia, potrebbe rendersi necessaria una traslocazione del nido per garantire la sopravvivenza delle uova.

«Questo episodio - spiegano dal Wwf - conferma un trend positivo che interessa la costa nord-occidentale della Sicilia: sono sempre più frequenti le nidificazioni di Caretta caretta anche in aree precedentemente non considerate idonee. Un segnale importante, dovuto certamente a decenni di attività di educazione ambientale e sensibilizzazione, portate avanti con costanza da realtà come il WWF e Liberambiente, in collaborazione con scuole, istituzioni e volontari. Lo scenario in evoluzione è anche il riflesso di cambiamenti significativi nei parametri climatici e ambientali: il riscaldamento del Mar Mediterraneo potrebbe essere un fattore determinante nella progressiva estensione delle aree di nidificazione. In Sicilia, ad oggi, sono già stati registrati oltre 60 nidi per la stagione 2025. Lo scorso anno, solo lungo la costa nord-occidentale, se ne erano contati 15, un dato impensabile fino a pochi anni fa. Quest’anno, il lavoro sul campo si arricchisce grazie alla collaborazione tra WWF, e Legambiente, impegnati con i rispettivi progetti LIFE a favore della salvaguardia delle tartarughe marine in Sicilia occidentale. Le due organizzazioni, in sinergia con altri attori locali, continueranno le attività di monitoraggio, tutela e informazione per favorire la convivenza tra presenza umana e fauna marina».

Il WWF invita tutti i cittadini a collaborare attivamente: se si avvistano tracce, tartarughe o comportamenti sospetti sulla spiaggia, è fondamentale restare a distanza di almeno 2 metri e non puntare luci dirette sulla tartaruga. Contattare immediatamente la Capitaneria di Porto o il numero del WWF dedicato alla sorveglianza costiera. Ogni segnalazione può fare la differenza per la sopravvivenza di una specie iconica, fragile e sempre più vicina al nostro territorio.

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