Palermo

Giovedì 26 Giugno 2025

La giovane morta a Vienna: la Procura di Palermo apre un fascicolo

Il sostituto procuratore della Repubblica di Palermo Ludovica D’Alessio ha aperto un fascicolo per la morte a Vienna di Aurora Maniscalco, 24 anni, precipitata dal terzo piano della palazzina in cui viveva, in Universumstrasse, nella notte tra sabato e domenica, e spirata lunedì pomeriggio in ospedale, nella capitale austriaca. In casa con lei, al momento del tragico volo, c'era il fidanzato palermitano di 27 anni, Elio Bargione, assistente di volo come la giovane rimasta uccisa. L’apertura del fascicolo da parte del pm del capoluogo siciliano, è un atto dovuto, dopo la presentazione dell’esposto da parte dei familiari della giovane palermitana, che si sono affidati all’avvocato Alberto Raffadale: la competenza per i reati commessi da italiani e/o ai danni di italiani all’estero è della procura di Roma, ma l’ufficio inquirente che iscrive per primo il fascicolo può comunque - prima di trasmettere gli atti alla Capitale - compiere gli atti urgenti e irripetibili. Tra questi ultimi, come auspicano i familiari della giovane hostess della Lauda Europe limited, compagnia maltese che opera per conto di Ryanair, anche la possibile esecuzione dell’autopsia se, come appare altamente probabile, la magistratura austriaca, domani o venerdì, dovesse decidere di non procedere oltre, chiudendo il caso come suicidio o come incidente. Elio Bargione è stato sentito per sei ore negli uffici della polizia viennese, che mettendo insieme la sua versione e quella resa da alcuni testimoni, ha escluso responsabilità di terzi per la morte della Maniscalco. Cosa di cui i familiari sono tutt'altro che convinti.

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