Palermo

Venerdì 20 Giugno 2025

Palermo, chioschetto distrutto da un incendio all'Arenella. Ora è allarme VIDEO

Il clima all’Arenella si fa più cupo ogni giorno che passa: l’ombra nera di Cosa nostra sembra nuovamente allungarsi sulla borgata che ieri notte è stata illuminata dalle fiamme che hanno avvolto per la seconda volta in meno di dieci giorni un’altra attività commerciale. L’incendio ha colpito un chiosco di street food in piazza Tonnara a pochi metri dalla gelateria Dolce Brivido che lo scorso 12 giugno è saltata in aria sventrando la palazzina al civico 45; fortunatamente disabitata. Il nuovo rogo ha distrutto completamente la struttura e danneggiato una automobile parcheggiata nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Squadra mobile: tocca agli investigatori capire se i due episodi siano collegati tra loro e se le fiamme siano alimentate da nuove e allarmanti richieste di pizzo. Il mondo dei sindacati si attiva e la Cisl prova a tenere alta «la guardia contro tutti questi episodi che non fanno altro che aumentare le tensione e il senso di insicurezza nei cittadini». Dice Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani. «Siamo vicini a chi ha subito questi episodi, siamo certi che rialzeranno la testa. Non possiamo mai più ripiombare in un clima di tensione, violenza e intimidazione» «Due indizi sono la prova di una situazione fuori controllo - dice il segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo - esprimiamo preoccupazione per il quartiere dell’Arenella che, come gran parte della città, è senza controllo, o peggio ancora sotto il controllo della criminalità. Il nuovo episodio è un ulteriore campanello d’allarme sullo stato di abbandono che si continua a registrare in gran parte della città. Siamo preoccupati ma sempre fiduciosi che magistratura e forze dell’ordine possano fare luce su entrambe le vicende. Serve più controllo sociale e l’attivazione di una discussione pubblica su ciò che sta accadendo in città che coinvolga il consiglio comunale e le singole circoscrizioni».  

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