Tre posti già disponibili, due che si libereranno a breve: col trasferimento in Procura generale di Annamaria Picozzi, prossima al compimento degli otto anni nel ruolo e dunque al ritorno al grado di semplice sostituto, la Procura della Repubblica ha in totale cinque posti liberi di vice del procuratore Maurizio de Lucia. Picozzi è stata assegnata all’ufficio del Pg la Picozzi: il suo posto ora vacante si aggiunge a quelli lasciati da Ennio Petrigni, dall’anno scorso ormai procuratore di Enna, e di Paolo Guido, neoprocuratore di Bologna, prossimo a prendere servizio ai primi del mese prossimo. Scadranno tra poche settimane Sergio Demontis e Marzia Sabella, quest’ultima candidata in varie Procure d’Italia: anche i loro posti vengono messi a concorso, con la possibilità di «promuovere» altri pm dello stesso ufficio o di vedere l’arrivo di magistrati da altre parti della Sicilia e del Paese. Solo due gli aggiunti che tra qualche giorno resteranno in servizio: sono Laura Vaccaro e Massimo Palmeri. Il concorso già aperto però è solo uno ed è quello relativo al posto che era stato di Petrigni: per gli altri, trasferiti o da trasferire in questi giorni, le procedure devono iniziare e non si prevede che le nomine possano essere disposte prima della fine dell’anno o, più realisticamente, prima del 2026. In corsa ci sono Domenico Gozzo, ex della Procura e ora in forza alla Dna, Angelo Vittorio Cavallo, per ora procuratore di Patti, e l’aggiunto di Messina Vito Di Giorgio. Annamaria Picozzi, marchigiana, 56 anni, è in magistratura dal 1996: in Procura era arrivata l’anno dopo e si è occupata di mafia, di criminalità economica e di delitti contro le cosiddette fasce deboli. Nominata aggiunto nel 2018, ha coordinato le inchieste su Cosa nostra del Trapanese.