Palermo

Martedì 17 Giugno 2025

La faida tra le famiglie allo Zen a Palermo, ecco i piani per le vendette

Nel nuovo gioco di potere tra Ferrara e Maranzano, in tanti sono rimasti scottati. E c’è chi giura vendetta: l’uomo, cioè, a cui è stato bruciato il box in via Gino Zappa. Soggetto vicino ai Ferrara, a metà maggio le fiamme avevano avvolto il garage dove viveva con il suo cane e che da lì a poco sarebbe diventato un negozio di ortofrutta - ovviamente aperto con il permesso della famiglia. Nel rogo, che aveva coinvolto anche la macelleria accanto, che sarebbe riconducibile sempre ai Ferrara, era rimasta uccisa la povera bestiola. Una morte che l’uomo non riuscirebbe ad accettare e che potrebbe gettare ulteriore benzina sul fuoco su una situazione già tesa da tempo. Ferrara e Maranzano sarebbero infatti in lotta per il controllo delle attività commerciali nel territorio: un business che negli ultimi anni sarebbe stato prerogativa dei Ferrara, che controllerebbero agenzie di scommesse e svariati altri negozi. E questo adesso avrebbe destato l’interesse dei Maranzano, dediti perlopiù allo smercio di stupefacenti. P Proprio quest’ultimo affare avrebbe inasprito i rapporti tra le famiglie fino a arrivare alle coltellate del 9 marzo in via Costante Girardengo. I fendenti, ben sei, avevano raggiunto la schiena e il torace di I. F., 32 anni, uomo vicino ai Maranzano. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale. 

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