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Gli appalti col trucco nella sanità siciliana, Sciacchitano: «Qui ballano milioni»

«Tra questa gara degli elettromedicali ... sterilizzazione ballano milioni di euro ...siccome per ora sono terrorizzati da me...hanno un terrore che tu non riesci a immaginare...perché? perché io la prima cosa che...ca fici (che ho fatto, ndr)...sono andato a puntare le gare! le proroghe! scrivo e metto!». Così, non sapendo di essere intercettato, parlava Antonio Sciacchitano, finito ai domiciliari con l’accusa di aver pilotato gare nella sanità per 130 milioni.

«Fino a ieri io ho sentito il direttore generale il quale mi disse "Nì, se a mia mi arriva l’ispezione ora, m’ammazzano!"», aggiungeva. Da presidente del collegio sindacale dell’azienda ospedaliera Arnas Civico di Palermo e, quindi, da pubblico ufficiale, Sciacchitano vantava rapporti strettissimi col management del nosocomio, riuscendo a incidere su una gara indetta reperendo documentazione riservata, modificandola e addirittura facendone revocare la prima edizione, perchè fondata su capitolato e disciplinare non graditi agli imprenditori da lui spalleggiati.
«Arriva, diciamo, una persona sulla quale io ho tirato fuori i coglioni, li ho messi sul tavolino e ci dissi (al direttore generale dell’ospedale Civico di Palermo, ndr):- aggiungeva Sciacchitano - "o fai sta cosa o il rapporto è chiuso e me lo sono convocato in seconda commissione Bilancio (presieduta dal deputato Riccardo Savona ndr) e dissi: dobbiamo fare il nuovo provveditore hanno coglioneggiato se l’uno ottobre non prende servizio Bisignano il nostro rapporto è chiuso"».

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