
Non era ubriaco ma aveva il diabete. E proprio questa malattia, trascurata per ore, ha alterato il risultato dell’alcol test e portato a un'accusa infondata. Il Tribunale di Termini Imerese ha assolto S. D. G., agente di commercio di 60 anni, finito sotto processo per guida in stato di ebbrezza dopo un incidente avvenuto lungo l’autostrada Palermo-Catania.
Secondo la sentenza, i valori rilevati dall’etilometro non erano attendibili e non potevano essere usati come prova, perché alterati dalla chetoacidosi diabetica. Era il 22 febbraio dello scorso anno quando l’uomo, mentre rientrava da un appuntamento di lavoro, perse il controllo della sua auto all’altezza di Scillato.
Per evitare una jeep che gli veniva incontro, sterzò bruscamente, colpì il guardrail, ruppe lo specchietto e forò una gomma. Si fermò in una piazzola per cambiare la ruota, aiutato da un mezzo dell’Anas. Poco dopo arrivò la polizia stradale: aveva l’alito vinoso e fu sottoposto a un primo controllo con il cosiddetto alcol blow, un test preliminare che serve solo a rilevare la presenza di alcol.
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