
«Chiediamo il ripristino dei posti di polizia all’interno dei reparti di pronto soccorso». È l'appello lanciato dal Nursind Palermo all’indomani dell’ennesima aggressione avvenuta all’ospedale Cervello ai danni di un infermiere. Aurelio Guerriero e Alfredo Guerriero, della segreteria provinciale, e il segretario aziendale Fabrizio Bilello, e i componenti della Rsu, esprimo solidarietà e
rivolgono un forte abbraccio al collega ferito.
«Ieri è stato l'ennesimo giorno di aggressioni a scapito del personale sanitario - dicono - Siamo stanchi di pagare con la nostra salute i ritardi del governo nazionale e regionale nell’affrontare con grande determinazione questa problematica. Come segreteria aziendale Nursind non possiamo che stringerci al fianco del collega che per l’ennesima volta subisce un atto vile di violenza da chi non ha ne dignità e rispetto per chi si trova in «trincea». Purtroppo ogni giorno gli operatori sanitari timbrano il cartellino e si trovano a svolgere la propria professione sapendo che con molta probabilità incontreranno persone senza dignità che non hanno nulla da perdere. Ci auguriamo che vengano messi in atto i nuovi decreti per punire questi atti infami».
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