Discarica a cielo aperto a pochi metri dalla scuola, i residenti del centro storico di Palermo: «invasi dai rifiuti»
In centro storico a Palermo da mesi i residenti lamentano gravi carenze igienico sanitarie: vicoli e angoli ciechi sono il perfetto nascondiglio per gettare ogni tipo di rifiuti al riparo da occhi indiscreti. E non si riesce più a tenere il conto delle discariche a cielo aperto che giornalmente si formano nelle strade più interne della città vecchia. Anche a pochi metri dalle scuole. L'ultima in via Santa Rosalia, una traversa della centralissima via Maqueda, dove vestiti, vecchie valigie, bottiglie e rifiuti organici hanno ormai invaso la strada che costeggia il portone di ingresso dell'istituto Madre Teresa di Calcutta. «La puzza è insopportabile», denunciano alcuni residenti. «La situazione sta sfuggendo di mano, siamo invasi». Da giorni, attraverso la circoscrizione, gli abitanti della zona chiedono la rimozione dei cumuli e una maggiore attenzione da parte della polizia municipale: «Come da foto, si ripete giornalmente in via Santa Rosalia l'abbandono di ogni tipo di rifiuto - scrive il vicepresidente Antonio Nicolao -. Ciò che si rappresenta a tutti gli uffici, ognuno per la propria competenza, è la necessita e l'esigenza di avere rimosso i rifiuti, ma contestualmente si chiede alla polizia municipale di controllare nel rispetto dell'ordinanza sulla raccolta differenziata entrata in vigore lo scorso il 27 febbraio. Si precisa inoltre che, la richiesta di rimozione è particolarmente urgente in quanto la discarica è a 3 metri dal portone della scuola».